Montesarchio: Vestizione, tredici nuovi confratelli alla Confraternita del Ss. Sacramento che spegne 427 candeline

Redazione
Montesarchio: Vestizione, tredici nuovi confratelli alla Confraternita del Ss. Sacramento che spegne 427 candeline

La Confraternita del Santissimo Sacramento si arricchisce di sette confratelli e di sei consorelle. La cerimonia di vestizione è stata celebrata ieri sera all’interno della Abbazia di San Nicola da Monsignor Vincenzo Capozzi, direttore dell’ufficio confraternite e comitati feste dell’Arcidiocesi di Benevento. Questi i nomi delle tredici new entry all’interno della Confraternita: Dionigi Clemente, Milena Cotugno, Marisa D’Amelio, Pompeo De Guida, Natale De Mizio, Jolanda De Mizio, Stefano De Mizio, Nicola De Simone, Stefano De Simone, Giuseppina Francesca, Erminia Nazzaro, Luisa Pollastro e Pellegrino Viscione.
Gli uomini sono stati vestiti nel corso del rito religioso con la classica mozzetta, mentre le donne con una fascia. “Gesù vuole darci la pace che non è assenza di guerra, ma che è frutto dell’amore e dell’ubbidienza alle sue parole, è frutto dell’ubbidienza tra marito e moglie e tra genitori e figli. Per avere il dono della pace occorre amare e ubbidire. Maggio è il mese della Madonna in cui si fanno i fioretti che servono a dimostrare che so dominare i miei istinti ed essere più controllato sulle mie scelte. La divisa deve essere per ognuno di voi un richiamo costante ad una appartenenza che ti ricorda che devi amare Gesù, che fai parte di un gruppo che vuole onorare Gesù, che si impegna a testimoniare e difendere Gesù a testa alta, senza vergogna. Occorre che abbiate spirito di gruppo, di appartenenza, di partecipazione. La vostra divisa sia una gloria, un merito. Abbiate costanza e coerenza continua”. Così Monsignor Capozzi nel corso della sua omelia ha voluto rimarcare il significato profondo della vestizione che è il punto di arrivo di un cammino di noviziato compiuto da laici della durata di un anno sotto la guida del Maestro dei novizi l’architetto Massimiliano D’Amelio e del padre spirituale don Ivan Bosco, vicario foraneo della zona pastorale della Valle Caudina.
Conclusa la cerimonia di vestizione, alla quale era presente anche don Votino, c’è stata l’inaugurazione dei locali della Confraternita del Santissimo Sacramento risalenti al 1885, elegantemente ristrutturati di recente rispettando i colori e le geometrie originarie, come ha spiegato il segretario Franco Mauriello.
Una confraternita che ha anche spento 427 candeline visto e considerato che l’anno della sua fondazione risale al lontano 29 aprile del 1589.
“La Confraternita, che è la più antica della zona, – ha detto il priore Cosimo De Mizio in occasione del taglio della speciale torta preparata per l’occasione – è come una famiglia. Siamo cresciuti, l’abbiamo ristrutturata  e cresceremo sempre di più”. Così invece don Ivan Bosco: “La Confraternita, che al momento conta una ottantina di iscritti, deve zelare il culto al Santissimo Sacramento”.

Brigida Abate