118: spostamento deciso già a settembre 2012
Per comprendere bene la vicenda dello spostamento del 118 da Cervinara a San Martino è necessario spulciare tra i documenti ufficiali e leggere bene le date. In queso modo, come si vedrà, non tutto sembra come è stato raccontato, ma molte cose non tornano. Alla fine ognuno si farà una sua idea. Una cosa è certa qualcuno nei piani alti della politica campana dovrà spiegare ai cittadini cervinaresi per quale motivo è stato deciso questo scippo. Ancora: cosa c’è che non va nel 118 a Cervinara?
Facciamo, allora, un viaggio tra i documenti ufficiali che riguardano la vicenda.
Il primo è datato 5 settembre 2012. E’ una lettera che il sindaco di Cervinara, Filuccio Tangredi, indirizza al direttore generale dell’Asl di Avellino, Sergio Florio. Nella missiva Tangredi scrive: “Da notizie di stampa si è appreso che il 118 si dovrà spostare da Cervinara ad un paese limitrofo”. Nella lettera, il primo cittadino fa presente che su richiesta dell’Asl aveva messo a disposizione del 118 dei locali a titolo gratuito e, infine, chiese se quanto appreso dalla stampa fosse vero oppure no.
Ed ecco il colpo di scena. Con una lettera del 17 settembre 2012, Florio risponde: “Il criterio adottato per la localizzazione dei presidi di soccorso rispetta la centralità delle postazioni Saut nell’ambito territoriale asservito (…) Dalla pianificazione è emerso che il Comune di Cervinara è decentrato rispetto al territorio, mentre il Comune di San Martino è risultato rispondente ai criteri delle norme vigenti”. In parole povere: l’Asl aveva già deciso di spostare il 118, solo che ancora non aveva fatto formale comunicazione alle amministrazioni interessate. Altro che Comitato dei Sindaci e polemiche. La decisione è stata presa ben tre mesi prima della fatidica riunione del 19 dicembre 2012.
Ancora, l’Amministrazione di Cervinara comincia a correre ai ripari e per prima cosa fornisce alla Misericordia e al Saut in maniera gratuita gli ambienti dove attualmente è localizzato il servizio.
Si arriva al comitato dei Sindaci del 19 dicembre 2012. Comitato che vede l’abbandono da parte della delegazione cervinarese ma che nei verbali non viene riportato. Comitato, poi, che si tiene alla vigilia del decreto 96 varato dalla Regione Campania il 20 dicembre (cioè il giorno dopo!). Con questo decreto Palazzo Santa Lucia avoca a se la competenza per disegnare i presidi di emergenze e nomina la dottoressa Santamaria responsabile per la provincia di Avellino. Ecco quindi che il Comitato dei sindaci si presenta come un vero e proprio colpo di mano.
L’ultimo atto ufficiale (prima delle polemiche degli ultimi giorni) è del 12 febbraio 2013 ed è firmato dal Comune di San Martino. L’amministrazione Ricci, infatti, chiede all’Asl il sopralluogo dei tecnici per rendere fruibili i locali dove insediare il 118. Da allora fino al 14 marzo scorso silenzio assoluto. Come se l’Asl avesse fatto cadere nel dimenticatoio la decisione dello spostamento.
Perché allora i vertici della sanità irpina si risvegliano all’improvviso? Perché l’amministrazione guidata da Pasquale Ricci invia una lettera nella quale chiede cosa fare di quei famosi locali messi a disposizione del 118. Ecco allora che Florio, lo scorso 14 marzo, invia una missiva a tutti i sindaci nella quale, tra le altre cose, è deciso lo spostamento del presidio da Cervinara a San Martino entro giugno.
Questi sono i fatti.
Angelo Vaccariello
@angelismi