118, Tangredi: 2 aprile vertice in Regione

29 Marzo 2014

118, Tangredi: 2 aprile vertice in Regione

“Mercoledi 2 aprile incontro il sub commissario alla sanità della Regione Campania, Morlacco”. Lo annuncia il sindaco di Cervinara, Filuccio Tangredi, nella lunga intervista rilasciata al Caudino sulla questione 118. Tangredi è pacato e riflessivo: “Senza mezzi termini, sono convinto che il direttore generale dell’Asl di Avellino, Sergio Florio, stia facendo vero e proprio mobbing ai sindaci sulle questioni sanitarie”. Ancora, il primo cittadino lancia un appello alle opposizioni: “Basta speculazione politica sull’affare 118: il paese deve essere unito per evitare la grave perdita di un servizio essenziale per i cittadini di Cervinara. Seppelliamo l’ascia di guerra: avremo tempo per giocare alla maggioranza e all’opposizione. Ora serve unità”.
Crede davvero che Cervinara non perderà il 118?
Mercoledi 2 aprile incontrerò, insieme al sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi, il sub commissario alla sanità della Regione Campania, Mario Morlacco. Non possiamo tollerare in alcun modo lo scippo. Se vogliamo essere chiari, poi, sono convinto che Florio (il direttore generale dell’Asl di Avellino) stia facendo vero e proprio mobbing ai sindaci sulle questioni sanitarie.
Cosa dirà a Morlacco?
Mi auguro che almeno lui ci ascolti e comprenda le ragioni di Cervinara, il principale paese irpino della Valle Caudina e quello che, insieme a Rotondi, conta il maggior numero di interventi di emergenza. Spostare il servizio a San Martino è una follia.
Veniamo all’ormai famoso verbale del 19 dicembre 2012: come mai il delegato cervinarese votò a favore?
Non bisogna fare l’errore, in malafede, di estrapolare una parte del verbale. Se si leggono tutte le carte, si vede come il voto viene inserito in un momento in cui si parla dei posti letto degli ospedali. La nostra delegazione, in quel momento, aveva già abbandonato la riunione. Voglio evidenziare, inoltre, la lettera che il consigliere Merola ha inviato in questi giorni al Comitato dei Sindaci dell’Asl di Avellino, nella quale riporta una sua dichiarazione del 17 settembre 2012 (tre mesi prima del Comitato famigerato) nella quale si dice contrario allo spostamento del 118. Perché avrebbe dovuto cambiare idea?
Eppure il verbale è scritto…
Non è un verbale corretto: mancano i brogliacci e il nome dell’estensore. E’ solo un colpo di mano.
Perché dice un colpo di mano?
Perché il 20 dicembre 2012, con il decreto numero 96, la Regione Campania avoca a se la gestione e l’organizzazione dei servizi  di emergenza in Campania. In provincia di Avellino la responsabilità viene affidata alla dottoressa Santamaria: Florio aveva evidentemente fretta.
Lei dice che il Comitato dei sindaci, riunito il 19 dicembre 2012, era “imperfetto”: come mai?
Non era legittimo, viste le dimissioni del sindaco di Avellino Antonio Galasso (il quale era presidente del comitato stesso). Galasso non poteva essere sostituito da un facente funzioni e quindi il comitato dei sindaci doveva procedere alla nomina di un nuovo presidente. Quella decisione è stata presa nella completa illegalità.
L’opposizione con voi è stata molto dura sul caso 118…
Ero pronto a complimentarmi con il consigliere Ragucci perché finalmente si incontrava con Florio, anche se non aveva invitato il sindaco: uno sgarbo istituzionale. Poi scopro che l’incontro non è fatto nell’interesse dei cittadini, ma al solo scopo di buttare fango su di noi. Credo si stia esagerando.
Non si rimprovera nulla in questa vicenda?
Guardi, non è più il momento delle polemiche. Basta speculazione politica sull’affare 118: il paese deve essere unito per evitare la grave perdita di un servizio essenziale per i cittadini di Cervinara. Seppelliamo l’ascia di guerra: avremo tempo per giocare alla maggioranza e all’opposizione. Ora serve unità.
Ancora una domanda: perché San Martino, a suo giudizio, non è idoneo a ricevere il servizio di 118?
Il locale che il Comune ha messo a disposizione ancora non è pronto e non credo possa soddisfare le esigenze del 118. Oltretutto bisogna specificare che quell’edificio è stato finanziato con risorse europee e si prevede che debba essere utilizzato per realizzare “prevalenti attività sociali a servizio di giovani e anziani”. Il 118 non è proprio questo tipo di servizio…
A breve un servizio su tutte le tappe della vicenda 118

Angelo Vaccariello
@angelismi

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