12 positivi, una domenica da dimenticare per la Valle Caudina
12 positivi, una domenica da dimenticare per la Valle Caudina. Dodici contagiati ed una domenica da dimenticare per la Valle Caudina.
Confini
Non tanto per il numero, ma per la consapevolezza che il virus non rispetta confini geografici. Non potrebbe essere diversamente per la conformazione geografica dei comuni della Valle Caudina.
Tra i paesi ed i loro abitanti esiste un’osmosi continua. Scuola, lavoro, attività commerciali, affetti, amicizie, attività sportive, ogni giorno si assiste ad un continuo scambio sociale e culturale
Crescita
Si tratta di fattori estremamente positivi perché contribuiscono alla crescita collettiva dell’intera comunità caudina. Le società chiuse sono asfittiche e retrograde. In un contesto del genere, inevitabile il passaggio del covid da un paese all’altro.
Due asl
Ma anche in questo particolare momento, la Valle sconta tutte le problematiche dovute alla divisione in due province e, in questo caso particolare, la divisione di due asl diverse. Vi facciamo un piccolo esempio.
I sei nuovi positivi di Montesarchio l’Asl Benevento li ha comunicati questo mattina intorno alla 13,00. L’ azienda sanitaria Avellino, invece, ha dato comunicazione dei positivi di Rotondi, Cervinara e San Martino Valle Caudina alle 17 e 43.
Coordinamento
Proprio per l’osmosi continua dei cittadini di questi comuni, diventa fondamentale tracciare i contatti dei positivi il più presto possibile. Ma non esiste uno straccio di coordinamento tra le due asl, nonostante la particolarità del territorio.
12 positivi, una domenica da dimenticare per la Valle Caudina
Visto i tempi che stiamo vivendo, ora diventa fondamentale che si i sindaci si parlino tra loro e si confrontano su quello che sta avvenendo.
In questo senso va l’iniziativa che ha programmato il presidente di turno dell’Unione, il sindaco di Roccabascerana Roberto Del Grosso. Una riunione tra i sindaci per mettere in campo una iniziativa comune.
Nessuno si salva da solo.