122 positivi, aumentano i guariti ed i ricoveri

Redazione
122 positivi, aumentano i guariti ed i ricoveri
122 positivi, aumentano i guariti ed i ricoveri

122 positivi, aumentano i guariti ed i ricoveri. Si registrano 122 i nuovi casi di coronavirus in Campania. Di questi,  18 i casi restano legati ai rientri o legati a precedenti rientri.

Meno tamponi

Calano i tamponi analizzati, ma si registra un boom di guariti. Ben  79 in 24 ore.

300 ticoverati

Nessun nuovo decesso, ma aumentano i ricoveri: sono quasi 300 le persone ospedalizzate tra reparti di terapia ordinaria ed intensiva. Come sempre, questi dati vengono comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Campania nell’ultimo aggiornamento quotidiano

Tamponi

. L’Unità di Crisi rende noto che i laboratori di aziende sanitarie locali e aziende ospedaliere hanno processato  4.236  tamponi analizzati, in netto ribasso rispetto ai giorni precedenti. In totale sono 9.125 i positivi da inizio pandemia in Campania, a fronte di 498.723 tamponi analizzati.

Preoccupazioni

Il dato dell’aumento dei ricoveri deve iniziare a preoccupare. Sino ad ora, infatti, i positivi risultavano asintomatici. Adesso, purtroppo, iniziano ad avere sintomi tali che devono essere trasportati in ospedale. Ed alcuni già nelle terapie intensive.

122 positivi, aumentano i guariti ed i ricoveri

Purtroppo, questo resta l’incubo, l’intasamento delle terapie intensive perché averne bisogno non sono solo i malati di Covid- 19.

Asintomatici

L’iniziativa di De Luca di intercettare subito gli asintomatici mira proprio a questo. Intercettare i cosiddetti portatori sani e tenerli in isolamento serve ad evitare proprio il contagio verso soggetti più deboli. A questo punto, purtroppo, bisogna solo attendere per capire se questa operazione ha avuto buon fine, oppure no.

Incognite

Le incognite del Coronavirus restano davvero tante, basta poco per restare contagiati. Non indossare la mascherina e non rispettare le norme igieniche ed il distanziamento sociale sono azioni folli e criminali.

Prima ce lo mettiamo in testa e prima riusciremo a tenere lontano il virus, nell’attesa che arrivi il vaccino.