14 compresse e vivo, la battaglia e la rabbia di un immunodepresso cervinarese per i vaccini
14 compresse e vivo, la battaglia e la rabbia di un immunodepresso cervinarese per i vaccini. In queste ore si consuma l’ennesima ingiustizia. Una delle tante alle quali il nostro paese dovrebbe essere abituato.
Eppure, questa fa ancora più rabbia di tutte le altre perché si consuma ai danni delle persone più deboli. Persone che non hanno potentati, sindacati, partiti politici o gruppi economici che li tutelano.
Immunodepressi
Parliamo delle persone immunodepresse. Da un anno, vivono con il terrore di contrarre il covid perché per loro potrebbe essere fatale. Restano barricate in casa ed escono solo per recarsi negli ospedali dove conducono una lotta titanica che, a solo pensarci, fa tremare i polsi a chiunque.
Ebbene ad oggi, nonostante i due mesi di inizio della vaccinazione, nessuno di loro sa come e quando potrà sottoporsi al vaccino.Mentre loro vivono in questa incertezza che fa tremare anche le loro , c’è chi rifiuta il vaccino o si lamenta perché non lo può fare sotto casa.
La misura è colma. E quando questa mattina abbiamo letto il post su facebook del dottore Sergio Taddeo di Cervinara, anche lui, purtroppo, immunodepresso, lo abbiamo contattato e gli abbiamo chiesto il permesso di pubblicarlo.
In modo molto squisito ha accettato ed ora lo proponiamo alla vostra valutazione. Leggiamolo con attenzione e cerchiamo di sforzarci solo per un minuto di essere nei panni di una di queste persone. Gente che lotta per il bene più prezioso. E mentre conduce questa sfida deve constatare le mille assurdità che caratterizzano il nostro paese.
Il post di Sergio Taddeo
“ Agli stupidi è incoscienti che non vogliono fare il vaccino. Siete liberi di non assumerlo, ma vi dico che se non volete credere nemmeno alla scienza….non vi posso giustificare.
Una cosa è certa sarete un pericolo per gli altri cittadini e sicuramente avrete problemi al lavoro e negli spostamenti. Vi dico solo che io grazie alla scienza sto andando avanti. Ieri Terapia in ospedale ed oggi 14 compresse……e vivo.
Voi cercate di non rompere le scatole …..anche se il vaccino fosse acqua fresca FATELO e rispettate gli altri (scusate ma dovevo) . Una cosa non la comprendo…. ma in Campania si sta dando priorità ai docenti e non agli ultra 80enni ed ai soggetti fragili? Follia?
Questo è il post di quest’uomo coraggioso. 14 compresse e vivo, scrive Sergio Taddeo. E allora, vogliamo pensare a vaccinare questa gente? Vogliamo eliminare l’ennesima ingiustizia? Esiste un solo politico, un sindacalista che voglia sposare questa battaglia?
14 compresse e continua a lotare, Caro Sergio, la gente perbene sta dalla tua parte e prima o poi, grazie anche al coraggio di persone come, verranno eliminate queste ingiustizie nei confronti dei più deboli.