14enne stroncato da un malore
14enne stroncato da un malore. Stroncato da un malore improvviso nel cuore della notte. E’ successo ad Ancarano, in provincia di Teramo, dove un 14enne, Samuele Di Clemente, ha perso la vita o per cause che adesso dovranno essere accertate dall’autopsia.
I tentativi di rianimarlo
Per i sanitari del 118, che per primi sono arrivati sul posto e hanno tentato invano le manovre di rianimazione, si sarebbe trattato di un malore, forse riconducibile proprio ad una sua patologia già nota ai familiari.
Il dramma si è consumato nel cuore della notte, intorno alle 2.30. Appena Samuele ha iniziato a sentirsi male ha svegliato il fratello maggiore, il quale ha dato subito l’allarme.
Prima il boato e poi la scossa.torna a tremare la Campania.
Una scossa di magnitudo 1.7 della scala Ritcher è stata avvertita intorno alle 20,30 dai sismografi dell’Osservatorio Vesuviano con epicentro nella zona tra la Solfatara e i Pisciarelli ad una profondità di 2.3 chilometri.
Scossa avvertita
L’evento tellurico è stato avvertito in gran parte della cittadina puteolana e in particolare nella zona alta e in quella dei Pisciarelli ma anche a Bagnoli e Agnano. I residenti hanno riferito di aver sentito prima un boato e poi i vetri delle finestre tremare.
Non si segnalano danni a persone o cose. Dall’inizio dell’anno sono stati 474 gli eventi tellurici rilevati nei Campi Flegrei, la maggior parte dei quali di bassisima magnitudo
Rubano un’ambulanza per soccorrere un parente
Una scena surreale, come in un film. Rubano un’ambulanza per soccorrere un parente. Ma noj si trattava affatto di un film o di una serie televisiva.
Tra fiction e realtà
Poi vengono identificati e bloccati grazie alle immagini della videosorveglianza. Si tratta di una storia reale, non di un film ed ha avuto luogo nel quartiere di San Giovanni a Teduccio NapoliUn familiare sta male, così i parenti chiamano il 118. Ma poi decidono di non attendere l’arrivo dell’ambulanza. Si recano nella sede della Croce Rossa.
Lì, mentre uno attende, fuori, in sella a uno scooter, l’altro entra di soppiatto e costringe i dipendenti a farsi consegnare un’ambulanza.L’ uomo, secondo il racconto del presidente della Croce Rossa di Napoli, Paolo Monorchio, che era presente, dopo essersi introdotto furtivamente negli uffici ha inveito contro il personale.
Ha iniziato a minacciare e ad essere violento. Proprio con minacce e percosse,ha costretto o un dipendente a consegnargli le chiavi di un’ambulanza. L’uomo si è messo alla guida e si è allontanato. Seguito dal complice in scooter.
Quando però sono arrivati in via Marina dei Gigli, dove avevano lasciato il congiunto che si era sentito male, questi era stato già prelevato dal 118 e soccorso. Il loro furto si è rivelato completamente inutile.
A questo punto hanno pensato di abbandonare l’ambulanza e di fuggire. Entrambi sono stati poi rintracciati e bloccati grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza. La Polizia di Stato li ha arrestati, entrambi, con l’accasa di rapina in concorso.
Clima violento
Al di là della storia surreale, si tratta dell’ennesimo episodio che denuncia il clima violento in cui vengono costretti a lavorare i sanitari in una città come Napoli.Spesso, parenti di feriti o di persone che hanno bisogno del soccorso mettono a ferro e a fuoco gli ospedali ed i pronto soccorsi. Nulla ferma la loro violenza cieca. Non pensano minimamente che gli operatori sanitari devono lavorare nella tranquillità proprio per assistere chi ha bisogno.