15mila euro a Cervinara per il centro vaccinale

Redazione
15mila euro a Cervinara per il centro vaccinale
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Anche il comune di Cervinara riceverà dalla provincia di Avellino la somma di 15mila euro quale contributo per le spese sostenute per allestire il centro vaccinale al Palacaudium. Lo comunica lo stesso presidente della provincia di Avellino Domenico Biancardi.

Il numero uno di palazzo Caracciolo sottolinea che sono 18 i comuni di cui è stata raccolta l’istanza e la Provincia affronterà la spesa complessiva di 280mila euro.

Intanto domani ad Airola e Roccabascerana non riapriranno le scuole. Anche il sindaco di Roccabascerana Roberto Del Grosso chiude le scuole sino a sabato 10 aprile. Il primo cittadino segue l’esempio del collega di Airola e per precauzione decide di mantenere la didattica a distanza sino a sabato.

Polemiche

Questa mattina la minoranza consiliare aveva polemizzato proprio su questo argomento. Del Grosso tiene a precisare che sui 42 positivi di Roccabascerana nessun caso fa riferimento alle scuole. Non solo, da quattro giorni non si registrano più positivi e questo vuol dire che il punto massimo è stato toccato.

sindaco di Airola  Michele Napoletano firmerà nel primo pomeriggio ordinanza con la quale si disporrà la sospensione della attività didattica in presenza. La sospensione riguarderà  le scuole di ogni ordine e grado pubbliche e private, ricadenti sul territorio comunale, fino a tutta la giornata di Sabato 10 Aprile 2021.

2 bimbi positivi

Nelle prime ore della giornata, si informa ulteriormente, sono pervenute positività di quattro persone, due delle quali riguardanti bambini.Si è in attesa dell’esito di ulteriori 25 tamponi.Ulteriori valutazioni saranno poste in essere nei prossimi giorni.

Oltre ad Airola, anche Pannarano potrebbe non riaprire le scuole. La posizione di Napoletano e Pacca ve l’abbiamo spiegato in questo articolo di ieril. “La situazione è estremamente delicata. In questo momento non posso esprimere certezze rispetto alla eventuale ripresa – o meno – della attività didattica in presenza”. Lo fa presente il sindaco di Airola, Michele Napoletano.

37 positivi

“Anche ad Airola, purtroppo, si sta assistendo, in linea con quanto sta avvenendo in diversi punti del territorio, ad una recrudescenza del virus. Nell’arco di sette giorni, ovvero da sabato 27 marzo a sabato 3 aprile, giusto per fare un esempio, si è passati da 12 a 37 attuali positivi.

Questo è sintomo chiaro,  prosegue il Primo Cittadino,  di come la situazione epidemica sia tutt’altro che appiattita. Inoltre, nella giornata di domani, martedi 6 aprile, è in programma la effettuazione di circa venti tamponi naso-faringei da parte di persone che sono contatti di caso positivo.

Alla luce di ciò, quindi, mi riservo, insieme alla Amministrazione comunale ed agli Uffici, di fare le dovute valutazioni in ordine alla ripresa delle attività in presenza. Comunicheremo, in ogni caso, nella giornata di domani, in orario quanto più tempestivo, l’esito delle valutazioni”.

La situazione di Pannarano

La  stessa valutazione, proprio in queste ore, la sta facendo il sindaco di Pannarano Enzo Pacca. Anzi, come ci ha dichiarato lo stesso primo cittadino, se non ci fosse stato il decreto del governo, per lui le scuole erano già chiuse.

Anche a Pannarano, infatti, i positivi continuano ad aumentare, con un’aggravante. Tra i contagiati, purtroppo, figurano anche diversi bambini. La riapertura delle scuole, quindi, potrebbe vedere esplodere un nuovo ed ancora più pericoloso focolaio.

Tanti altri sindaci, in diverse zone della Campania, hanno già emanato proprio ordinanze per non riaprire le scuole mercoledì sette aprile. Tutto questo potrebbe confliggere con la volontà del governo, espressa chiaramente nell’ultimo decreto.

I sindaci, però, restano le massime autorità sanitarie dei loro comuni e, difficilmente, palazzo Chigi può entrare in conflitto con una situazione davvero sempre più preoccupante.