2.635 positivi e 40 decessi oggi in Campania
2.365 positivi e 40 decessi oggi in Campania. Si contano 2.635 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore in Campania. Il risultato arriva dall’analisi di 26.533 tamponi (di cui 6.783 antigenici). La percentuale di tamponi positivi sui tamponi processati è pari al 9,93%.
Dei nuovi positivi (di cui 354 identificati da test antigenici rapidi), 168 risultato i sintomatici. Il totale dei positivi registrati in Campania dall’inizio dell’emergenza coronavirus è 274.196 (di cui 6.981 antigenici), i tamponi complessivamente processati sono 2.991.864 (di cui 118.628 antigenici).
40 decessi
L’Unità di Crisi riporta anche 40 i nuovi decessi inseriti nel bollettino odierno. Attenzione, per, solo 15 sono avvenuti nelle ultime 48 ore. Altri 25 riguardano i giorni precedenti ma sono stati egistrati ieri. I decessi registrati in Campania dall’inizio della pandemia sono 4.374.
Si contano anche 628 i nuovi guariti: il totale dei guariti è 188.570. In Campania sono 137 i pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva, 1.356 i pazienti Covid ricoverati in reparti di degenza.
Campania verso la zona rossa
Anche i numeri odierni confermano la tendenza verso la zona rossa. Due dati bisogna tenere ben presenti per capire quello che sta avvenendo in Campania sul fronte covid.-19. Il primo riguarda la validità dell’ordinanza che istituisce la zona arancione nella nostra regione che scade venerdì 5 marzo.
Il secondo dato è che dal successivo lunedì 8 marzo la Campania potrebbe trovarsi in zona rossa. La preoccupazione diventa sempre più fondata e trae le sue motivazioni, innanzitutto, dall’incedere del numero di contagi Covid-19 in Campania.
Con i contati aumentato i positivi alle varianti del virus inglese e brasiliana. Come se non bastasse continuano a scoppiare focolai. L’ultimo in ordine di tempo riguarda il carcere di Carinola nel Casertano, che ha fatto trenta infetti e tre morti.
Infine, ma non per ultimo, il progressivo crescente stress del sistema sanitario. Aumentano le occupazione delle terapie intensive e subintensive e dei posti di degenza.
Le criticità maggiori da questo punto di vista si riscontrano in particolare nell’area a Sud di Napoli Castellammare e zona Sorrentina e nel Casertano. In Terra di Lavoro ben 27 comuni sono, di fatto,. Già in zona rossa.
Variante inglese al 40%
Il Direttore del dipartimento malattie infettive dell’ospedale Cotugno, Rodolfo Punzi proprio ieri aveva spiegato che «la variante inglese è stimata al 40% delle nuove infezioni. Ma a breve sarà maggioranza nei positivi». Un dato quest’ultimo che riguarda tutto il Paese.
E oggi emerge anche di nuovo la preoccupazione per le scorte di ossigeno vendute in farmacia. Per ora, spiegano da Federfarma Napoli, non ci sono problemi, ma in alcune farmacie è stata riscontrata la carenza di bombole. Saranno acquistate scorte di contenitori in più.
Un quadro complessivo allarmante che fanno tornare in mente le parole di De Luca della scorsa settimana che metteva in guardia di uno scivolamento verso la zona rossa.
Resta da capire se riguarderà l’intera regione o solo le zone maggiormente contagiate. Nei prossimi due giorni verrà fatto un quadro di insieme e si valuterà il da farsi.