22 agosto: una giornata cervinarese
Ci sono dei momenti della vita sociale, dove il senso di appartenenza diventa aggregazione. Noi cervinaresi ci siamo ritrovati o’Ponto Camp, al Trescine, a Ferrari, tra le strade di Salomoni o ad urlare “Forza Cervo!” Siamo stati abilissimi tessitori di racconti, con trame oggi cupe domani piene di goliardia. Ci siamo trovati in massa sugli spalti, ad un comizio, o pochi, due o tre massimo, perché certe cose non si devono sapere. Di Cervinara ne abbiamo parlato male, malissimo, lo abbiamo lodato anche quando non era proprio il caso. Altre volte quando dovevamo sentirci orgogliosi, lo abbiamo snobbato. Ci sono momenti di vita collettiva, che segnano una comunità. Pensiamo a quelli drammatici, come durante l’alluvione del 1999. Momenti a cui non riesci a dare immediatamente una dimensione. Te ne rendi conto dopo, ne senti il peso con gli anni. Ecco, noi della Pro Loco di Cervinara A.Renna con il nostro festival, Cervinarte, abbiamo voluto creare un momento di vita insieme, di aggregazione, di appartenenza. Ci siamo inventati un evento, dove i cervinaresi sono protagonisti. Non il cervinarese, Tizio, Caio, Semprenio, no! Prendete, per esempio, tutti i nostri concittadini che hanno voluto regalare i loro ricordi al progetto di arte contemporanea, cervinaria. Volete sapere i loro nomi? Eccoli: Nicola, Luigi, Aniello, Paolo, Valerio, Giovannina, Mariafelicia, Angelo, Pasquale, Gigi, Enzo, Manuel, Mike, Franco, Angelo, Filuccio, Alfredo, Serafina, Angela, Ciccio, Carmela, Pina, Carmine, Carmine, Giuseppe, Fernando, Pasquale, Angela, Ida, Fiorinda, Francesco, Francesco, Ludovica, Vito, Eugenio, Luca, Angela, Luigi, Veronica, Domenico, Carlo, Pasquale, Rossana, Annamaria, Giuseppe. Presi così dicono ben poco, ma dietro ci sono racconti,passioni,oggetti del cuore. Tutti raccolti, e poi elaborati in forma d’arte. Storie comuni e personali, che però si intrecciano, si amalgamano. Che certamente, hanno preso strade di mille altre storie. Questo momento di ricordo collettivo, si concentrerà in un giorno. L’esordio, l’inizio di un paragrafo di storia cervinarese, che tra i banchi di scuola non abbiamo mai potuto studiare (nemmeno contro voglia). Il linguaggio artistico sarà nuovo per noi, contemporaneo. Qualcuno storcerà il naso? Niente di grave, difronte avremo Cervinara esposta a tutti, questo è l’esercizio che Cervinarte offre al proprio paese. Il 22 agosto, al Palazzo Marchesale nel tardo pomeriggio di un Sabato qualunque, vivremo un momento speciale. Volete qualche anticipazione? Troverete forme d’arte dedicate a Cervinara, pensateci bene, opere d’arte che raccontano di voi. Usciti dalla mostra potremo dire, dal profondo del nostro cuore, questo siamo tutti noi. Un coro, voci diverse che si armonizzano. Miracolo! Una giornata che da buoni cervinaresi vorremo condividere con tutti. Allora, dalla nostra storia si potrà alzare un messaggio universale, buono per tutti. Sarà la nostra giornata particolare, una giornata cervinarese, appunto.
Alessandro Carofano