25 anni di Un posto al sole, De Luca premia il cast

Redazione
25 anni di Un posto al sole, De Luca premia il cast
25 anni di Un posto al sole, De Luca premia il cast

25 anni di Un posto al sole, De Luca premia il cast. Complimenti e auguri agli attori e ai protagonisti di un Posto al Sole, che compie 25 anni. Una produzione televisiva che ha saputo trasmettere, in tutti questi anni, un’immagine realistica di Napoli e del nostro territorio. Lo dice il presidente della giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca che ha ricevuto e premiato part del cast della soap

Le due facce di Napoli

Non ha occultato i problemi di Napoli e le sue contraddizioni quotidiane,  ha continuato De Luca, ma ha rappresentato un quadro completo di quella che è la nostra città, nel bene e nel male, con le sue due facce, attraverso un prodotto popolare e di successo, in grado di parlare alle famiglie e alle persone in carne ed ossa.

Venticinque anni di Un Posto al Sole sono la dimostrazione della grande capacità organizzativa, della professionalità e del rigore nel lavoro che Napoli sa esprimere. La Regione Campania, Ha concluso il numero uno di palazzo Santa Lucia, sosterrà e difenderà questa importante esperienza che crea lavoro e promuove l’immagine di Napoli in Italia e a livello internazionale.

De Luca pronto a richiudere tutto

Un avviso che suona come una minaccia. Vincenzo De Luca avvisa i cittadini, soprattutto i no green pass (definiti “no green pippe”).

No green pippe

“In Campania non c’è diritto di cittadinanza per i no green pippe. Se continuiamo a distrarci, a novembre richiudiamo”. Il presidente della Regione è un fiume in piena durante un incontro con attori e produttori della soap Rai “Un Posto al Sole”. 

“Siamo obbligati a non dormire per seguire mattina, sera e notte i comunicati dei positivi al Covid della giornata – ha dichiarato -.

Un velo di imbecillità

C’è un velo di imbecillità, di stupidità e false notizie che purtroppo rischia di condizionare i comportamenti. Non illudiamoci che sia tutto finito. Se continuiamo a distrarci, a novembre richiudiamo tutto“.

Poi De Luca ha raccontato un problema affrontato ieri: “Mentre ero a Città della Scienza per un’iniziativa mi è arrivata la notizia di tanti positivi in una scuola di Qualiano. Dopo aver fatto il contact tracing scopriamo che i bimbi sono tutti figli di genitori non vaccinati.

De Luca pronto a richiudere tutto 

Questa è una cosa che mi fa impazzire. Che c’entra questo con lo stato di diritto, con queste palle degli intellettuali radical chic? – ha proseguito De Luca.

Cioè tu rivendichi come tuo diritto il diritto di contagiare i tuoi figli e di mandare i tuoi figli a contagiare altri bambini nelle scuole, nelle quali puoi trovare un bambino immunodepresso che è in cura magari al Santobono, o al Pascale, per problemi oncologici, di leucemia. Questa totale perdita di senso civico e di senso di responsabilità”.