400 euro per mancato controllo del green pass
400 euro per mancato controllo del green pass. In questi giorni i Carabinieri della Compagnia di San Bartolomeo in Galdohannoeffettuato verifiche in tutto il territorio della Val Fortore relative al rispetto della normativa “green pass“ controllando 37 esercizi pubblici e 71 persone.
A Foiano di Val Fortore ed a San Marco dei Cavoti sono state elevate due sanzioni amministrative di quattrocento euro l’una a carico dei titolari di due esercizi pubblici che non avevano verificato il possesso della “certificazione verde Covid-19” degli avventori al loro ingresso.
Sempre a San Marco dei Cavoti, stavolta su richiesta del titolare di un esercizio pubblico, i militarisono intervenuti per controllare due persone non del posto, entrate con fare sospetto, di cui una è risultata già nota alle Forze dell’Ordine, elevando una sanzione amministrativa di quattrocento euro per mancanza del “green pass”.
Positiva al Covid muore dopo parto due gemelli
Non ce l’ha fatta Alessandra De Rosa, 31 anni, di Arzano, da metà ottobre in terapia intensiva al Policlinico di Napoli a causa del Covid-19, dopo aver partorito prematuramente due gemelli, risultati anch’essi positivi al virus ma ora in discrete condizioni di salute.
La loro mamma purtroppo non uscirà da quell’ospedale. Ieri la tragica notizia che ha scosso la comunità religiosa che opera intorno ad Alessandra e a suo marito, Massimo, grandi lavoratori, conosciuti e benvoluti, ammirati per l’unità della loro bella famiglia, tre bimbi e due appena nati.
Le esequie di Alessandra si terranno oggi, sabato 27 novembre, nella chiesa del Sacro Cuore ad Arzano, in provincia di Napoli.
Il messaggio di addio del marito di Alessandra, Massimo, è straziante. È affidato ai social network, dove una folta comunità di amici, conoscenti ma anche di coloro che avevano letto della storia sui giornali, volevano dar forza a questa famiglia e giorno dopo giorno aspettavano di essere informati sull’evoluzione della malattia.
“Il destino ha voluto così. Così crudelmente feroce, ti ha strappato dalle mie braccia. Sarò eternamente orgoglioso di te della Donna che eri. Sei stata una mamma esemplare e una moglie perfetta. E solo un arrivederci. Ti amerò per tutto il resto della mia vita”.
La storia
La storia di questa giovane mamma si è evoluta tragicamente in poco meno di un mese: incinta dei gemelli, ha contratto il Covid e le sue condizioni sono andate rapidamente peggiorando.
Non vaccinata contro il Covid-19, Alessandra è dovuta ricorrere alle cure mediche per tutelare se stessa e i bimbi che teneva in grembo. Quando è arrivata al Policlinico universitario della Federico II di Napoli la donna dopo poco è finita in terapia intensiva.
E’ la fase più drammatica, quella in cui si decide di sedare il paziente e affidare la sua respirazione interamente alle macchine, sperando che le cure e il tempo consentano al sistema respiratorio di riprendersi e tornare a fare il suo lavoro.
Non si è più ripresa
Purtroppo non è andata così. Alessandra non si è più ripresa. I gemellini sono stati fatti nascere prematuri mentre lei era sedata; ognuno di loro pesava meno di un chilo, erano entrambi positivi al Covid; ma a quanto si apprende non sintomatici e sono in via di miglioramento.
Per Alessandra De Rosa la Chiesa del Sacro Cuore di Arzano aveva organizzato due volte a settimana veglie di preghiera. Ora le preghiere si sono trasformate in lacrime, rabbia, incredulità e – per chi ci crede – affidamento ad un disegno più alto e imperscrutabile.
Alessandra e Massimo erano uniti non solo nella vita, nella famiglia, ma anche sul lavoro facevano fronte comune: “Le Torte di Max & Ale” era la piccola attività di realizzazione di torte in pasta da zucchero che i due avevano messo in piedi dal 2015.
“Ora fatti forza per la tua famiglia, per i tuoi figli e per i gemellini” è quello che scrivono molti a questo padre di famiglia rimasto solo. Sui social, gli restano migliaia di messaggi e una carrellata di foto, bellissime, dolci, affettuose, di una famiglia che ha perso un pilastro. (Fonte fanpage.it)