769 giorni di assenza per il docente, ma faceva il consulente aziendale

Redazione
769 giorni di assenza per il docente, ma faceva il consulente aziendale
769 giorni di assenza per il docente, ma faceva il consulente aziendale

769 giorni di assenza per il docente, ma faceva il consulente aziendale.  Un professore residente in Sicilia, in servizio temporaneo a Pordenone, è indagato per truffa ai danni dello Stato e certificazioni false. Il docente ha  collezionato 769 giorni di assenza in tre anni scolastici, giustificati attraverso certificati medici e congedi parentali.

Indagini della Guardia di Finanza

L’indagine è stata condotta dalla Guardia di Finanza che ha scoperto come l’uomo, durante i periodi di assenza, prestasse consulenze aziendali. Il docente è stato segnalato alla Corte dei Conti per un presunto danno erariale di 110 mila euro.

Le verifiche condotte, anche attraverso acquisizioni documentali ed escussioni testimoniali, hanno permesso di accertare come l’uomo, per svolgere i propri incarichi extra scolastici, non solo non avesse ottenuto la preventiva, obbligatoria, autorizzazione dall’Amministrazione di appartenenza. Ma avesse omesso di dichiarare agli Enti e società presso i quali avrebbe svolto la sua attività professionale di essere dipendente pubblico.

13 mila euro sequestrati

Il Gip, su richiesta della Procura della Repubblica, ha già emesso un provvedimento di sequestro preventivo di 13 mila euro corrispondenti alle indennità (di malattia o per congedo parentale) anticipate dall’Amministrazione di appartenenza, per conto dell’Inps, e illecitamente percepite dal professore. Provvedimento che è stato confermato anche da parte del Tribunale del Riesame.

L’immagine sporcata dei docenti

Questa storia conferma come girano ancora tanti furbastri nelle amministrazione pubbliche. Non solo, il comporttamento di questa persona, se confermata dalle sentenze, sporca l’immagine di tanti docenti che fanno molto più del loro dovere. E lo fanno in condizioni di gravissime difficoltà.

La rivolizione copernicana

Per mettere fine a queste vicende non deve intervenire sempre la magistratura. Le amministrazione dovrebbero dotarsi di filtri per bloccare sul nascere ogni tentativo di truffa. Ci vorrebbe una vera e propria rivoluzione copernicana. E, le stesse amministrazione dovrebbe premiare di più i dipendenti fedeli e quelli che fanno funzionare, con i loro sacrifici. le scuole e gli uffici pubblici.