A piedi da Monza in Calabria: colazione a Cervinara
Si sono fermati solo per un veloce caffè, questa mattina presto, presso il bar Momò nella centralissima via Roma a Cervinara, perché il loro è un cammino lungo. Il barman, Francesco Patari, ha compreso subito che si trovava di fronte a due persone che non erano del posto. Ed i due compagni di viaggio hanno solo rivelato di essere partiti da Monza, a piedi, il 19 maggio scorso e sono diretti in Calabria. Francesco si è fatto scattare una foto insieme a loro e noi, partendo dallo scatto, abbiamo ricostruito una storia davvero appassionante che va oltre il percorrere la penisola a piedi. I due compagni di viaggio che si sono fermati a Cervinara questa mattina sono Valerio D’Ippolito e l’amico Valentino Marchiori. D’Ippolito è il referente dell’associazione Libera, che lotta contro tutte le mafie, di Monza. La loro è una marcia per la legalità ed altamente simbolica. Sono partiti il 19 maggio da San Fruttuoso, frazione agricola di Monza, e devono arrivare a Petilia di Policastro in provincia di Crotone. Lo fanno per ricordare la collaboratrice di giustizia Lea Garofalo, fatta torturare ed uccidere dal suo compagno Carlo Cosco, perché intenzionata a deporre contro una cosca di Ndragheta di Petilia di Policastro. I due amici, quindi, hanno dato via a questa marcia della legalità per ricordare una donna coraggiosa e per invitare a non piegare la testa davanti ai soprusi. D’Ippolito e Marchiori, questa sera si fermeranno a Summonte, per poi domattina continuare il loro cammino.
P. V.