Accadde oggi: 1 Luglio 1963, John Fitzgerald Kennedy arriva a Roma

La storia visita del presidente della nuova frontiera

Redazione
Accadde oggi: 1 Luglio 1963, John Fitzgerald Kennedy arriva a Roma

Accadde oggi: 1 Luglio 1963, John Fitzgerald Kennedy arriva a Roma. L’arrivo in Italia del presidente americano era l’ultima tappa del suo tour europeo, che aveva visto come mete: Berlino, Londra e Dublino ed infine Roma.

Il presidente sbarca a Fiumicino nella mattina del 1° Luglio, ad attenderlo c’è un bagno di folla: paparazzi, curiosi, personaggi politici.

Ad accoglierlo c’è l’allora Presidente della Repubblica, Antonio Segni, c’è anche lo scrittore Ennio Flaiano e Carlo Riccardi, il fotografo che aveva ispirato la “Dolce Vita” di Federico Fellini.

Il presidente si sposta dall’aeroporto e si porta dietro una scia di gente in festa, percorre Via dei Fori Imperiali e arriva all’Altare della Patria dove depone una corona d’alloro e visita il monumento del milite ignoto.

A seguire poi c’è la cena in Quirinale, come prima portata c’è un ristretto di pollo in tazza e del buon vino italiano. Si dice che a fine cena Kennedy si appartò con Nenni e Togliatti e che sarebbero stati anche immortalati da un fotografo, ma il rullino sarebbe stato sequestrato. La prima giornata di Kennedy finisce tra strette di mano e incontri con personaggi politici.

La mattina seguente si reca in Vaticano a far visita all’appena eletto Papa Paolo VI e saluta tutti i suoi collaboratori, ed esprime la sua gratitudine verso la città di Roma. Si congeda con il Papa, e ad attenderlo c’è un elicottero che lo porta fino alla base NATO di Bagnoli.

La città di Napoli accoglie Kennedy con una passerella lunga 16 km che attraversa il paese da est ad ovest, fino all’aeroporto di Capodichino. Qui il presidente tiene un discorso di ringraziamento verso l’Italia e il popolo italiano e definisce la nostra terra “un paradiso” e chiude con una promessa: tornare con sua moglie.

JFK non tornerà mai più in Italia perché solo qualche mese dopo, nel Novembre del 1963, durante una visita alla città di Dallas, il presidente verrà ucciso. Un moschetto, proprio di fattura italiana, sparerà una serie di colpì che fredderanno John Kennedy durante la sua sfilata. Il colpevole, Lee Harvey Oswald, verrà poi catturato e ucciso appena due giorni dopo l’attentato portando con sé la verità sul caso JFK.