Accadde oggi: 50 anni fa la strage del treno Italicus

A distanza di mezzo secolo mai sono stati puniti i colpevoli

Redazione
Accadde oggi:  50 anni fa la strage del treno Italicus

Accadde oggi: 50 anni fa la strage del treno Italicus. Nella notte del 4 agosto 1974 sul treno Italicus, partito da Roma e diretto a Monaco di Baviera, esplose una bomba che causò circa 12 morti. Sono passati 50 anni da quella triste vicenda, avvenuta nel pieno degli anni di piombo.

Cinque anni prima fu piazzata una bomba nella banca dell’agricoltura di Milano, causando numerosi morti e feriti. Lo stesso anno dell’attentato all’Italicus, gli estremisti di destra, avevano compiuto un altro attentato a Piazza della Loggia a Brescia.

Sono gli anni di piombo, le persone tremano di paura, la sinistra e la destra portano avanti la strategia del terrore. L’obiettivo era seppelire la democrazia sotto una montagna di morti.

La bomba che colpì l’espresso 1486, esplose verso le ore 1.23. L’ordigno esplosivo a base di termite aveva una sveglia che allo scadere del tempo avrebbe provocato l’esplosione. Il tutto doveva avvenire nella Grande Galleria dell’Appennino all’altezza di San Benedetto Val di Sambro.

Il treno però aveva recuperato una serie di minuti di ritardo e quando il tutto avvenne si trovava già fuori dal tunnel. Se tutto fosse andato come previsto i morti sarebbero stati ben più di dodici.

Il giorno dopo, l’attentato fu rivendicato con un volantino dagli estremisti di destra. Seppellire la democrazia con i morti era l’obbiettivo, e il piano per portarlo a termine era già iniziato.

Le indagini e i processi sul caso avranno esiti diversi. Saranno seguite diverse piste ma nessuna sarà quella effettiva. Gli imputati furono dapprima assolti per insufficienza di prove per poi essere di nuovo condannati in primo grado e conseguentemente assolti nel 1993.

Uno degli imputati, durante le indagini, ucciderà il Brigadiere Falco e l’Appuntato Ceravolo, durante una perquisizione a casa sua. Inoltre sarà autore dell’omicidio di uno dei condannati per la strage di Piazza Fontana e di Piazza della Loggia, che si era definito disposto a collaborare.

L’omicida scriverà un documento sulla lotta volta a disarticolare il sistema, questo sarà poi d’ispirazione per la creazione dei NAR (Nuclei Armati Rivoluzionari, di matrice neofascista).

I colpevoli ad oggi non sono ancora stati trovati, ma gli artefici sono sicuramente da ricercare nei gruppi eversivi di estrema destra che vennero aiutati dalla Loggia P2, la quale venne considerata responsabile in termini politici e storici.

Francesco De Lucia