Accadde oggi: Il 16 luglio 1969 l’uomo parte per la luna

Un grande passo per l'umanità

Redazione
Accadde oggi: Il 16 luglio 1969 l’uomo parte per la luna

Accadde oggi: Il 16 luglio 1969 l’uomo parte per la luna . Nel periodo della guerra fredda, la conquista dello spazio ebbe un ruolo centrale. Dopo gli svariati successi in campo aerospaziale, raggiunti dall’URSS, l’America doveva preparare una missione che superasse di gran lunga quelle sovietiche.

La luna era il luogo lontano, remoto, inarrivabile che l’uomo aveva sempre sognato di conquistare e gli Stati Uniti d’America volevano essere i primi a riuscirci. Il progetto per raggiungere il satellite fu introdotto dal presidente Kennedy nel 1961, il quale era deciso a non mostrare la propria inferiorità agli occhi dei sovietici.

La NASA iniziò, quindi, a lavorare al progetto Apollo. Per la missione era stato previsto il sistema rendez-vous: mandare una navicella in orbita lunare e da essa far uscire un veicolo che avrebbe portato l’equipaggio sulla luna, e, a missione compiuta, riattaccarsi alla navicella e tornare a terra.

Le missioni preliminari dell’Apollo furono fallimentari: la prima missione portò addirittura ad un’esplosione e alla morte dell’equipaggio. Dopo circa 7-8 tentativi i bilanci iniziarono a quadrare e il modulo spaziale iniziò a funzionare correttamente.

La missione Apollo 11, che avrebbe portato l’uomo sul suolo lunare, era pronta. Alle ore 6 e 45 del 16 luglio 1969 Neil Armstrong, Edwin “Buzz” Aldrin e Michael Collins fecero colazione a base di uova. Verso le ore 9 del mattino il razzo Saturn V si accese e portò i 3 dell’equipaggio in orbita.

Dopo 3 stadi il razzo si staccò e diede il via alla navicella che sarebbe dovuta arrivare nell’orbita lunare. La missione filò liscia e, il 19 luglio, il modulo di comando arrivò a destinazione. Il giorno dopo l’altra parte del modulo con all’interno Aldrin e Armstrong iniziò la discesa verso la bianca luna.

Dopo esser arrivati aspettarono all’incirca un paio di ore prima di scendere. Alle ore 2 e 56 del 21 luglio Armstrong toccò il suolo lunare: un grande passo per l’umanità era stato compiuto. I due astronauti raccolsero campioni di rocce, scattarono foto, piantarono la bandiera americana e salirono di nuovo a bordo del modulo, una volta conclusa la “passeggiata”. Il 24 luglio la sonda con gli astronauti americani ammarò nell’Oceano Pacifico, la missione era stata portata a termine con successo.

L’allunaggio portò prestigio all’America, cambiando le dinamiche della guerra fredda. Anche la Russia si complimentò con gli USA. Dopo l’Apollo 11 le missioni sulla luna continuarono fino alla Missione 17.

All’incirca dodici uomini raggiunsero il suolo lunare. Le operazioni portarono a fondamentali progressi scientifici ed astronomici, l’uso del computer venne ampliato e vennero apportate diverse migliorie ai sistemi informatici. Dopo 52 anni dall’ultimo uomo sulla luna, diverse nazioni hanno avviato le ricerche per un possibile ritorno.

Francesco De Lucia