Accadde oggi: Marconi brevetta la radio

Il padre della radio

Redazione
Accadde oggi: Marconi brevetta la radio

Accadde oggi: Marconi brevetta la radio. I l 2 luglio 1897 Guglielmo Marconi riceve il brevetto per la sua invenzione che permette di comunicare senza fili

Comunicazione veloce

Tutti di ritorno a casa hanno acceso la radio in auto per ascoltare una notizia, o semplicemente per un po’ di compagnia. La radio accompagna le giornate di milioni di persone ed ha cambiato in maniera radicale il modo di comunicare, dando il via alla comunicazione veloce che oggi è normale, per non dire scontata.

Il suo inventore, Guglielmo Marconi, è una delle eccellenze italiane riconosciute in tutto il mondo, ma non solo per la sua invenzione ma anche per la sua ecletticità e mente da inventore.

Marconi inventò la comunicazione senza fili e questo gli valse il nome di “mago dell’etere”. Il mago era molto curioso e già all’età di vent’anni iniziò i suoi esperimenti con le onde radio appena scoperte da Hertz, e, mentre in tutto il mondo venivano ancora studiate,

Marconi già sfrutta i precetti studiati dal fisico tedesco. Ha da poco compiuto 21 anni, quando nella sua residenza, Villa Griffone, aiutato dal suo maggiordomo, riesce a far suonare un campanello sfruttando le onde radio. Non solo il campanello si trovava lontano più di un miglio ma era anche dietro un ostacolo, cioè la collina di casa sua.

Il giovane Guglielmo è ossessionato dalla sua invenzione e ci lavora giorno e notte, anche altri scienziati erano occupati con le onde radio, ma lui fu l’unico a mettere in pratica i suoi studi. Marconi voleva commercializzare la sua invenzione e interpellò il Ministro italiano delle Poste e dei Telegrafi : l’invenzione non fu accolta con entusiasmo e nel periodo successivo Guglielmo fu additato come un pazzo e non come un luminare.

Così capisce che se vuole avere successo deve trasferirsi in Inghilterra, perché lì ci sarebbe stato di sicuro qualcuno che avrebbe voluto investire dei capitali in quella bizzarra ideazione.

Lo scienziato italiano riesce ad entrare in collaborazione col POST OFFICE, che è l’ente che gestisce tutte le comunicazioni del regno inglese.

Lì il mago dell’etere assume credibilità negli ambienti scientifici e finanziari, e nel 1897 il General Post Office chiede di vendergli tutti i brevetti in cambio di un’ingente somma. Marconi rifiuta perché avrebbe voluto controllare gli imminenti sviluppi della sua invenzione.

Il mago si dà da fare e trova otto finanziatori che lo aiutano ad aprire la Marconi’s Wireless Telegraph Company, e a continuare a perfezionare il progetto. Inizia a capire le potenzialità di quello strumento e con l’aiuto del POST OFFICE organizza una serie di esperimenti che avvenivano dal vivo, facendo sì che il suo nuovo modo di comunicare venisse notato. E così fu: personaggi politici, e non, vollero usufruire della sua invenzione.

Nel 1898 mise in comunicazione la Regina Vittoria in vacanza sull’isola di Wight, con suo figlio in convalescenza in patria; l’anno seguente riuscì a collegare Francia ed Inghilterra sfruttando il canale della Manica.

Il 12 dicembre 1901 avviene la prima comunicazione transoceanica e la società di Marconi inizia ad installare i suoi apparecchi su ben 70 navi commerciali. Il mago è finalmente riuscito a raggiungere l’etere ed è nell’olimpo degli uomini che hanno cambiato la storia, la sua nuova forma di comunicazione in breve conquista cielo, mare e terra e cambia per sempre la comunicazione in tutto il mondo.

Lo scienziato italiano avrà poi una disputa con Nikola Tesla, un personaggio non da poco, poiché tempo prima era riuscito a dare al via una comunicazione senza fili grazie alle onde radio. La questione è in realtà ancora aperta ma, per campanilismo, la attribuiamo all’italiano Marconi, che riuscì a portarla alle masse.

L’evoluzione della radio

Dopo l’invenzione di Marconi nulla è stato più come prima. La radio si è evoluta diventando anche un mezzo d’intrattenimento e soprattutto di comunicazione, è arrivata in tutte le case del mondo per la sua dinamicità ed efficacia, e ha preparato le basi per la comunicazione veloce dei social, di cui noi abusiamo oggigiorno.

Francesco De Lucia