Accadde oggi: nasce la società automobilistica FIAT

La nascita di questa azienda segnerà le sorti del comparto industriale italiano per tutto il 900

Redazione
Accadde oggi: nasce la società automobilistica FIAT

Accadde oggi: nasce la società automobilistica FIAT. L’11 Luglio 1899, nel palazzo Bricherasio a Torino, nasce la “Società Anonima Fabbrica Italiana di Automobili” anche conosciuta come FIAT.

Trenta azionisti impiegano un capitale di 800 mila lire, il primo presidente della società è Ludovico Scarfiotti, tra i vari fondatori ci sono Emanuele Cacherano di Bricherasio, Alfonso Ferrero De Gubernatis-Ventimiglia, Carlo Biscaretti di Ruffia.

Nei membri dell’amministrazione c’è anche un giovane Giovanni Agnelli, che in futuro diventerà proprietario della società. Il primo modello costruito dalla società fu la tre cavalli e mezzo, prodotta in 8 esemplari durante l’anno della nascita della società.

I primi 20 anni di FIAT sono caratterizzati da alti e bassi, addirittura la prima società viene liquidata e poi ricostituita con un capitale ben più grande e un progetto molto ampio.

Nel 1904 Bricherasio muore suicida e Agnelli è il maggior azionista della società, ottenendo piano a piano il controllo totale della fabbrica. Quattro anni prima la fiat fece il debutto nelle competizioni, nel 1906 riceve qualche successo e l’anno successivo vince il GP di Francia.

Il percorso fiat continua e durante l’anno 1916 iniziano i lavori per lo stabilimento del Lingotto che viene ultimato nel 1923. Lo stabilimento diventerà il simbolo dell’Italia automobilistica, e verrà spesso associato alla città di Torino.

I successi nelle competizioni continuano, Agnelli assume il controllo quasi integralmente e negli anni 30 gli stabilimenti sfornano alcuni modelli diventati icona. Nel 1936 nasce la 500 “topolino” e nel 37 viene inaugurata la fabbrica Mirafiori.

Arriva la guerra e il settore automobilistico è in ginocchio, gli stabilimenti vengono impiegati per la produzione di materiale bellico e così anche la Fiat. Inoltre alcuni bombardamenti buttano giù alcuni stabilimenti.

Nel 46 il senatore Agnelli muore e Valletta diventa presidente. Nel dopoguerra la produzione di automobili cresce, e la società torinese propone modelli nuovi ogni anno: nel 1955 la 600 e due anni dopo la 500.

L’auto è diventata simbolo dell’Italia che si riprende dopo i brutti anni del conflitto mondiale. Il catalogo Fiat si fa sempre più ampio con macchine utilitarie e modelli spyder e nel 1966 Gianni Agnelli diventa presidente.

La casa automobilistica acquista anche i marchi Lancia e Ferrari e poi anche Abarth, e apre anche diverse fabbriche nell’Unione Sovietica. Negli anni 70 esce la prima auto a trazione anteriore, ma per il gruppo torinese sono anni difficili: in Italia gli estremisti mettono in atto la strategia della tensione e alcune fabbriche Fiat vengono prese di mira.

Gli anni 80 sono anni importanti per Gianni Agnelli e il suo team, che rivoluziona il mondo delle utilitarie proponendo modelli come la Panda, la Uno e poi la Punto negli anni 90.

L’impero Fiat si fa sempre più grande e nel ‘86 accorpa anche Alfa Romeo. Il 2003 muore Gianni Agnelli e nei due anni successi vengono cambiati quattro amministratori delegati, che porteranno alla perdita di ingenti somme di denaro. Luca Cordero di Montezemolo diventa presidente e Sergio Marchionne amministratore delegato.

Montezemolo viene sostituito da Elkann qualche anno dopo, e grazie alla mente di Marchionne la società riesce a riprendersi . Nel 2014 arriva l’accordo col gruppo americano Chrysler, e nasce così la FCA.  Oggi, purtroppo, la famiglia Elkan,  ha deciso di disimpegnarsi nella produzione di auto, cedendo il comparto alla francese Stellantis

La Fiat è un orgoglio italiano in tutto il mondo. Durante il 900 è stata l’emblema dello sviluppo del nostro paese, con la produzione di modelli iconici a prezzi accessibili.

Francesco De Lucia