Accoglienza dei profughi: i vescovi campani fanno orecchie da mercante
La dicotomia è evidente. A Roma c’è un pontefice che predica la massima apertura per dare aiuto a chi fugge da guerre, fame e carestie. Sui territori, invece, i vescovi o almeno la loro maggior parte frenano. E’ emerso chiaramente nel corso della riunione dei 25 vescovi campani che si è tenuta presso la curia di Napoli, alla presenza del cardinale Crescenzio Sepe e del prefetto del capoluogo partenopeo, Gerarda Pantalone. La rappresentante del governo ha spiegato che nella nostra regione sono in arrivo altri tremila profughi. Bisogna dire che la chiesa campana, in alcune aree, sta facendo veramente tanto per l’accoglienza. Ma non è così dappertutto. Ed anche ieri, la maggior parte dei presuli, ha spiegato che la chiesa non può supplire alle mancanze delle istituzioni ed ha invitato tutti a fare la propria parte. Ma nessuno ha parlato dell’appello del Papa ad ospitare una famiglia di migranti in ogni parrocchia.