Accusato di aver tentato di dar fuoco ad un’auto, divieto di avvicinamento per un 40enne
Accusato di aver tentato di dar fuoco ad un’auto, divieto di avvicinamento per un 40enne. Nella seratadi ieri, all’esito dell’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, militari della Stazione Carabinieri di San Giorgio del Sannio hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura cautelare personale del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa disposta dal GIP nei confronti di un 40enne gravemente indiziato della commissione del reato di tentato di incendio di autovettura.
Auto cosparsa di benzina
Le attività svolte dai militari dell’Arma sono iniziate nel mese di dicembre 2022, a seguito dell’intervento nei pressi dell’abitazione della persona offesa – un 32enne del luogo – ove era in sosta l’auto che era stata cosparsa di benzina.
Contestualmente venivano rinvenute, nascoste dietro un albero, all’interno di una busta, due bottiglie di plastica contenenti benzina, una semivuota e l’altra chiusa col tappo e ancora contenente benzina. In tale circostanza il 40enne, che era stato notato dal padre della persona offesa nei pressi dell’autovettura, veniva bloccato ed identificato dai militari che accertavano la presenza di odore di benzina provenire dalla sua persona.
Le conseguenti e puntuali indagini, tramite l’esame delle telecamere della zona e del distributore di carburanti, nonché delle dichiarazioni rese in sede di denuncia dalla persona offesa e di sommarie informazioni testimoniali dalle persone informate dei fatti, unitamente ad ulteriori accertamenti documentali, permettevano di acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti del 40enne.
La disposizion del gip
Sulla scorta degli elementi raccolti, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Benevento emetteva il provvedimento cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, nonché all’abitazione in cui la stessa vive con obbligo di mantenersi ad una distanza di almeno 100 metri, ravvisando il concreto ed attuale pericolo di reiterazione di analoghi fatti come emergente dalla pericolosità del soggetto desumibile dalle condotte delittuose poste in essere.
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, ed i destinatari dello stesso sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.