Addio a Liberato Salvati, reduce della seconda guerra mondiale: era positivo al Covid-19
Liberato Salvati, 99 anni, è morto al Refuge Père Laurent dove era risultato positivo al covid-19, asintomatico.
Dopo aver seguito il Corso allievi sottufficiali della Scuola Militare Alpina, nel 1942 fu destinato in Montenegro dove gli venne affidato il comando di una squadra esploratori. Combatté a lungo sulle colline di Càttaro.
Sempre e costantemente legato alla sua Terra d’origine, nel 2019 è stato il promotore e finanziatore della realizzazione del monumenti ai caduti in guerra proprio in quel di Cassano Caudino inaugurato nella scorsa estate. Non presenziò alla cerimonia per via dell’età che comunque non lo aveva frenato nella sua collaborazione col Ministero della Difesa per la sua immensa esperienza e conoscenza sugli ordigni bellici.
L’ultima apparizione ufficiale a Cassano il 26 giugmo 2016 dove, già insignito della massima onorificenza “per particolari meriti militari” dalla Sezione di Aosta, città dove vive da anni, è stato premiato dal Coordinamento Comunale Associazioni Combattentistiche di Roccabascerana che ha voluto ricordare a tutto il numeroso pubblico presente come un uomo di Cassano si sia distinto per integrità, serietà modestia, impegno e fedeltà allo spirito della Patria.
Vola in Cielo un altro Salvati, dopo la dipartita del fratello Francesco, più giovane di Liberato, al quale è stata intitolata la Scuola di Arte presepiale dell’ “Associazione Amici del Presepe di Benevento”.