Addio alla signora Rosetta, la ragazzina che venne dal Veneto a Cervinara solo per amore

Redazione
Addio alla signora Rosetta, la ragazzina che venne dal Veneto a Cervinara solo per amore
Addio alla signora Rosetta, la ragazzina che venne dal Veneto a Cervinara solo per amore

Addio alla signora Rosetta, la ragazzina che venne dal Veneto a Cervinara solo per amore. Era bello vederla, nei tramonti di primavera e d’estate, salire per i Finelli ed arrivare sino alla chiesa di Sant’Adiutore Vescovo, Poi, dopo la messa, tornava verso casa. Sempre vestita a puntino, magari con qualche foulard colorato per la sua vanità femminile, salutava tutti con garbo e gentilezza.

Una lunga storia d’amore

All’età di novanta anni, la signora Rosetta Fattorusso ha deciso di raggiungere il marito Vincenzo Napolitano e l’amato figlio Tonino. Quella con suo marito è stata davvero una lunga e splendida storia d’amore.

Un amore così grande che le fece lasciare il Veneto, la sua terra natia,  per trasferirsi in Valle Caudina, prima a Forchia e poi in via Finelli a Cervinara. Provate ad immaginare cosa voglia dire per una ragazzina cresciuta in Veneto ambientarsi dalle nostre parti. E farlo agli inizi degli anni cinquanta del secolo scorso, quando la mentalità era davvero chiusa

Per lei sarà stato difficile anche capire soltanto la lingua. Ma l’amore sa compiere miracoli e il legame con il marito Vincenzo e poi la nascita di tre figli, Domenico, Mario ed il compianto Tonino, le hanno permesso di superare tutti gli ostacoli.

Era diventata una perfetta cervinarese ed una salomonara a tutti gli effetti. Aveva, però, mantenuto quella grazia e quella signorilità che incutevano rispetto. Era riuscita a prendere il meglio da Cervinara, lasciando fuori dalla porte tutto il peggio che ci portiamo dietro.

Oltre ai figli Mimì e Mario Napolitano, la piangono le  nuore Lina, Stefania e Giovanna, la sorella Anna ed i suoi amatissimi nipoti. L’ultimo saluto alla signora Rosetta ci sarà nel pomeriggio di oggi, mercoledì 18 gennaio, a partire dalle ore 15,00 nella sua amata chiesa di Sant’Adiutore.

La redazione ed il direttore de Il Caudino si stringono alla famiglia Napolitano, abbracciando con affetto l’amico fraterno Mario.