Agente di polizia penitenziaria di 57 anni si toglie la vita nel parcheggio del carcere
Un gesto terribile che la lasciato tutti attoniti

Agente di polizia penitenziaria di 57 anni si toglie la vita nel parcheggio del carcere. E’ una giornata di lutto per il Corpo di Polizia Penitenziaria. Un sovrintendente di 57 anni, in servizio presso il Nucleo Traduzioni e Piantonamento, si è tolto la vita poche ore fa nei pressi della propria automobile, nel parcheggio interno del Centro Penitenziario di Secondigliano, a Napoli.
A diffondere la notizia, visibilmente commossa, è stata Tiziana Guacci, segretaria del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. “Piangiamo la perdita di un collega, un uomo che ha servito lo Stato con dedizione. Il suo gesto ci lascia attoniti, carichi di dolore e pieni di interrogativi.
Dietro quell’uniforme c’era un essere umano segnato da una sofferenza divenuta, evidentemente, insopportabile”, ha dichiarato. “Una sofferenza silenziosa – ha aggiunto – come accade troppo spesso tra chi lavora nelle carceri italiane, costretto a sopportare un peso emotivo che si accumula giorno dopo giorno, spesso nell’indifferenza”.