Aggredisce l’ex moglie e la figlia, arrestato

Redazione
Aggredisce l’ex moglie e la figlia, arrestato
Benevento: quinto incontro formativo sulla violenza di genere

Aggredisce l’ex moglie e la figlia, arrestato. Durante la notte i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Cerreto Sannita sono intervenuti in aiuto di una donna e della propria figlia ed hanno tratto in arresto per atti persecutori il suo ex marito, un 40enne di San Lorenzo Maggiore (BN).

Far visita al figlio ammalato

I militari, nella tarda serata di ieri, infatti su richiesta, sono giunti presso l’abitazione dell’uomo, ove la moglie, di fatto separata e domiciliata in altro comune della Valle Telesina si era recata con la figlia minorenne per far visita agli altri figli, conviventi col padre, perché uno di loro era ammalato. Quando le due donne sono arrivate presso l’abitazione sono state aggredite dall’uomo, tanto che è stato necessario ricorrere alle cure mediche del 118.

Dopo la formalizzazione della denuncia da parte delle vittime e le incombenze previste in questi casi, l’aggressore, già denunciato dalla donna per le sue precedenti condotte violente, è stato arrestato e, dopo le formalità di rito, ristretto agli arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza, come disposto dal Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Benevento.

Diffondeva su whatsApp video erotici della sua ex

A seguito di una mirata ed articolata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, il personale del Commissariato P.S. di Ariano Irpino ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa

Misura rafforzata

Misura rafforzata dal  divieto di comunicare con quest’ultima mediante qualsiasi mezzo emessa dal G.I.P. del Tribunale di Benevento, su richiesta della Procura della Repubblica di Benevento, nei confronti di un cinquantaquattrenne di Ariano Irpino.

Sul 50enne sono stari raccolti a gravi indizi di colpevolezza in ordine ai gravi delitti di di atti persecutori (art. 612 bis c.p.), diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti (art. 612 ter c.p.).

Le indagini, avviate nel dicembre 2020, hanno consentito di accertare gravi indizi a carico del destinatario del provvedimento cautelare in ordine alla sistematica attività di persecuzione perpetrata nei confronti di una donna ucraina e del proprio compagno convivente.

Questi comportamenti sono  sfociati addirittura in un’aggressione fisica. Il 50enne  non accettando la decisione della donna di interrompere la loro relazione sentimentale, inviava e diffondeva a terzi, tramite l’uso del social “WhatsApp” e senza il consenso della stessa, le immagini a contenuto sessualmente esplicito.

Si tratta di immagini che dovevano restare private. Ma l’uomo le diffondeva  allo scopo di vantarsi della relazione che aveva avuto precedentemente con la donna e di recare nocumento alla sua reputazione.

Minacce di morte

Inoltre, non pago, poneva in essere reiterate condotte di minaccia, finanche di morte, e di molestia nei confronti della coppia in modo da cagionarle un perdurante e grave stato di ansia e di paura, ingenerando loro un fondato timore per la propria incolumità, al punto da costringerli ad alterare le proprie abitudini di vita.

Le condotte persecutorie si concretizzavano attraverso appostamenti e ripetuti passaggi presso l’abitazione della persona offesa, specifiche minacce di morte, nonché gesti significativi che facevano capire alla stessa che le avrebbero sparato o tagliato la testa.

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Il G.I.P. presso il Tribunale di Benevento ha ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari a carico dell’indagato, accogliendo la richiesta della Procura di applicazione della misura del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa.