Aggredito a colpi di zappa, muore a 68 anni

Redazione
Aggredito a colpi di zappa, muore a 68 anni
Aggredito a colpi di zappa, muore a 68 anni

Aggredito a colpi di zappa, muore a 68 anni. Aggredito a colpi di zappa, muore dopo giorni di agonia. Filippo Sestito deceduto dopo giorni trascorsi nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Catanzaro. Uno dei due uomini feriti nella giornata di giovedì scorso a colpi di bastone da uno stalliere 28enne in un centro ippico del capoluogo calabrese.

L’uomo di 68 anni è stato ricoverato in condizioni disperate e per lui non vi è stato nulla da fare. L’altro ferito è stato ricoverato nello stesso reparto e il suo bollettino medico è ancora molto grave.

Ferita anche una donna di 48 anni che però, fortunatamente, non è in pericolo di vita. Gli agenti della Compagnia di Catanzaro sono ancora all’opera per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.

Da subito si è ipotizzato che alla base dell’aggressione potesse esserci stato l’uso di parole offensive rivolte al 28enne. La famiglia di Filippo Sestito, nel frattempo, ha dato l’assenso alla donazione degli organi.

Resta ricoverato in ospedale anche il 28enne che nella rissa ha riportato un trauma cranico e la frattura di un braccio. L’uomo è in arresto, piantonato in reparto dalle forze dell’ordine che aspettano la sua totale ripresa.

L’accusa è di omicidio colposo

La sua posizione dal punto di vista giudiziario si aggrava con la morte di Sestito: l’accusa di tentato omicidio nei confronti dello stalliere, infatti, si è tramutata in quella di omicidio colposo.

Il 9 settembre il centro ippico all’ingresso della città era affollato da appassionati che hanno sentito le urla provenienti dalla zona delle scuderie. Intorno alle 11 di quel giorno, infatti, lo stalliere 28enne si è scagliato contro due dei sue datori di lavoro.

Il ragazzo avrebbe dapprima avuto un’accesa discussione con i due 60enni e poi ha afferrato una zappa con il manico di legno, iniziando a colpirli al torace e al capo. I due non sono riusciti a proteggersi, riportando così ferite gravissime che sono valse loro il ricovero d’urgenza.

Da poche ore in paese si tuffa in mare e annega

Tragedia nelle acque di Pizzo. Un ventenne di nazionalità romena è annegato nelle acque di località Colamaio 2. La vittima era arrivata nella cittadina del Tirreno vibonese solo poche ore prima assieme alla sua famiglia con l’obiettivo di trovare lavoro e crearsi una nuova vita.

Ha quindi deciso di trascorrere qualche ora di relax al mare ma dopo essersi tuffato in acqua è rimasto sopraffatto tra le onde. Il corpo senza vita del ragazzo è stato trovato e recuperato mentre era ancora in acqua.

Sulla spiaggia sono trovati anche i suoi indumenti. Indagini sono state avviate per ricostruire l’accaduto dai carabinieri della stazione di Pizzo e dalla Guardia Costiera.