Agguati a Cervinara e San Martino, l’ipotesi: resa dei conti nel giro della droga

14 Ottobre 2018

Agguati a Cervinara e San Martino, l’ipotesi: resa dei conti nel giro della droga

Non è stato un sabato qualunque, è stato un sabato di agguati e ferimenti.
Due gambizzazioni avvenute nel giro di pochissime ore, una a Cervinara e l’altra a San Martino Valle Caudina, hanno fatto calare sulla nostra Valle una cappa di piombo come le pallottole usate dalle pistole che hanno fatto fuoco.

Le indagini
Gli inquirenti sono al lavoro per risolvere questa sorta di rebus che, purtroppo, sembra presentare una chiave di lettura non troppo complicata da decifrare.
Nelle menti dei Carabinieri che sono alla ricerca delle bocche di fuoco sembra echeggiare una delle leggi della fisica.
Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria. Questo per dire che è una delle ipotesi in campo sembra essere quella più inquietante.
La gambizzazione di San Martino Valle Caudina potrebbe, il condizionale è d’obbligo, potrebbe essere la reazione di quella di Cervinara.
Badate bene: se ciò fosse vero, vuol dire che ci troviamo di fronte a qualcosa di veramente molto grave.

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I fatti
Andiamo con ordine: intorno alle 18 di ieri sera, in via Ciardoni a Ferrari di Cervinara, due persone a bordo di un motociclo con il volto travisato dai caschi gambizzano un 22enne.
Come è giusto che sia, arrivano a Cervinara tanti Carabinieri per rivoltare il paese come un calzino e assicurare gli autori alla giustizia.
Mentre i controlli si concentrano su Cervinara, mentre si raccolgono le testimonianze e si effettuano le prime perquisizioni, qualcuno pensa bene di dare ancora un altro segnale.
E’ una reazione a quello che è avvenuto a Cervinara?
Chi indaga pensa di sì.
E se così fosse la rapidità dell’azione ed il sangue freddo deve, per forza di cose, spaventare.
Altra cosa che appare chiara è il legame con la droga.

Droga
Tutti sanno dell’alto consumo di sostanze stupefacenti che si fa in Valle Caudina.
Lo sanno le forze dell’ordine, lo sanno i genitori, lo sanno gli insegnanti, lo sanno gli stessi giovani che non consumano droga. Dove c’è un mercato così fertile, ci sono degli interessi, ci sono soldi che girano, tanti soldi.
E così si spara per la supremazia del mercato, si spara per uno sgarro, si spara per dire io sono il più forte e tu devi obbedire.
Ed, infine, segnaliamo ancora un’altra cosa non meno grave delle altre.
Poco lontano da dove è avvenuta la gambizzazione a San Martino giocavano dei bambini che, dopo il giro del sabato al centro del paese, stavano per tornare a casa.
Chi ha fatto fuoco non ha pensato a nulla, ha pensato solo a sparare ed allora non pensiate che le due gambizzazioni riguardino solo chi è coinvolto. Questi fatti riguardano tutti.

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