Airola, bolletta in ritardo: gli staccano la corrente ma la moglie rischia la vita
Airola. La posta consegnata in ritardo ad Airola sta assumendo contorni seri. Non è più la lamentala di cittadini arrabbiati per la lunga attesa. Spesso, infatti, la questione diventa di vitale importanza. Basta pensare ad una coppia di Airola, della quale non preferiamo fare i nomi.
Questi signori ricevono “regolarmente” le bollette con enormi ritardi. Nonostante ciò, hanno sempre pagato quando hanno ricevuto la fattura. Il problema, però, è che il fornitore di servizi non guarda in faccia a nessuno e, per una bolletta pagata in ritardo, ha staccato il contatore in famiglia. Nulla di grave: basta inviare la ricevuta del pagamento e l’erogazione di energia torna normale. Vero. Senonché, la donna della famiglia è affetta da una grave malattia che la costringe ad essere attaccata ad un respiratore. E il respiratore funziona con la luce elettrica. Fortunatamente non è successo nulla di grave. Il marito è riuscito a tamponare, e questa volta è andata bene.
Perché, però, una normale famiglia con tanti problemi deve subire anche assurdi danni da un ritardo di consegna della posta? Come se non bastasse, ora ci si è messo anche il fornitore di gas. Per la stessa regione della corrente elettrica, ha staccato il contatore. E la famiglia ha dovuto riattivare la procedura nonostante avesse pagato la bolletta in tempo. Davvero Poste Italiane può permettersi di rispondere “non ci risultano criticità”? E davvero una intera comunità merita di essere trattata in questo modo?