Airola, carcere minorile: Campagna (Ugl), gratitudine per il personale di polizia penitenziaria
“Prendo spunto da alcune polemiche innescate a seguito dei fatti avvenuti qualche giorno fa presso l’Istituto minorile, dove un detenuto si sarebbe dato alla fuga al termine di una partita di calcio, per esprimere assoluta vicinanza al personale di polizia penitenziaria”- è quanto dichiara Walter CAMPAGNA Coordinatore Nazionale UGL P.P. per la giustizia minorile.
“Nessuna responsabilità può essere imputata al personale” –aggiunge il rappresentante dell’UGL-, “che merita soltanto elogi e gratitudine per le brillanti operazioni portate a termine in silenzio e che stanno certamente riconducendo l’istituto di Airola all’eccellenza che merita. Quindi, massima considerazione e solidarietà nei confronti del Comandante” -continua Campagna- “che ha saputo in pochi mesi far risalire agli albori un istituto che negli ultimi anni era sprofondato nel baratro. Il numero dei detenuti che risiedono nell’IPM è di oltre 30 ragazzi, la grande maggioranza dei quali italiani e solo in minima parte di nazionalità straniera. Solo una piccolissima parte sono minorenni. Gli altri sono invece giovani adulti, alcuni dei quali over 21.
La maggior parte dei reati commessi appartiene alla categoria dei reati contro il patrimonio, tra i quali in particolare la rapina. Al secondo posto per frequenza si trovano le violazioni della normativa sugli stupefacenti e a seguire i delitti contro la persona, lo Stato, le istituzioni.
Dunque, un problema sociale sul quale interrogarsi anzicchè puntare il dito sulla polizia penitenziaria.
Come già ampiamente riportato su varie testate giornalistiche” –conclude il sindacalista-, “è inutile nascondere che la giustizia minorile è in affanno, molti e troppi sono gli episodi che si susseguono da un istituto all’altro, ma se qualche addetto ai lavori pratica logiche di opportunità disconoscendo i meriti del personale, allora tutto diventa molto più complicato”.