Airola, consigliere Falzarano: “Il sindaco non pensa agli interessi di Airola!”
Riceviamo dal consigliere comunale di Airola Gennaro Falzarano e pubblichiamo
Al Sindaco pro tempore di Airola, ho il dovere di rispondere, in relazione a dichiarazioni che ha rilasciato ad una emittente televisiva in ordine ad alcune critiche che ho mosso sulla sua intrusione nei festeggiamenti del centenario di Maria SS Addolorata, quanto segue:
- che la scelta del sito da cui sparare i fuochi corrispondente ad un terreno di proprietà di un consigliere, per consentire a lui e all’amministrazione di vedere comodamente i fuochi d’artificio, è provato dalla circostanza che era stata preparata una cena, poi consumata, proprio nel luogo dal quale il Sindaco e i componenti della Giunta hanno ammirato i fuochi d’artificio.
- Inoltre in quella zona per mezzo di ciò un’autoambulanza è rimasta bloccata
- se il termine bigiotteria, utilizzato dal Sindaco impropriamente, fosse stato pertinente alla risposta che mi ha dato, allora dico che volesse il cielo che nel territorio di Airola ci fosse un’azienda che produce bigiotteria. In tal caso si sarebbe contribuito a creare occupazione ad Airola, che vive un vero disastro occupazionale;
- il Sindaco, rivolgendosi a me, ha detto che devo pensare alle cose serie per lo sviluppo di Airola. Io rispondo che da imprenditore, sulla base delle mie possibilità, ho dato e dò un contributo non trascurabile all’inserimento di persone nel mondo del lavoro, considerato che la mia azienda riesce a dare lavoro almeno ad una trentina di persone. Il Sindaco e la sua amministrazione, invece, che non ha fatto nulla in questo senso, si è limitato a propagandare un’azienda che ha preso e sta prendendo soldi pubblici e che ha preso in giro tanti giovani;
- il Sindaco, se, invece di fare un comizio propagandistico in occasione dello spettacolo del cantante Sal Da Vinci, avesse voluto correttamente ringraziare gli Airolani emigrati per il considerevole contributo economico che hanno dato al comitato dell’Addolorata per la riuscita dei festeggiamenti, avrebbe dovuto fare, sul Municipio, un’apposita manifestazione in onore degli Airolani emigrati ed avere la onestà, comunque, di dire che la festa l’ha organizzata e sostenuta il comitato dell’Addolorata, che è soggetto autonomo e distinto dall’ente comunale;
- il Sindaco, sempre, avrebbe dovuto avere l’onestà di dire che i regali da lui consegnati, allorquando è venuto il Cardinale Sepe, sono stati comprati con i soldi del Comitato;
- il Sindaco, inoltre, dovrebbe spiegare perché in occasione della manifestazione organizzata ad Airola dalla Confindustria, l’ADLER, da lui tanto sponsorizzata, non ha contribuito né partecipato.
Credo che se c’è uno che non ha pensato agli interessi di Airola, questo è proprio il Sindaco pro tempore.”