Airola: contributi alle famiglie degli alloggi Iacp sgomberate

Redazione
Airola: contributi alle famiglie degli alloggi Iacp sgomberate

Airola Il Consigliere regionale Mino Mortaruolo, facendo seguito alle istanza degli sgombrati IACP di Airola per il tramite del circolo PD locale, ha comunicato alla sezione democratica di Airola le modalità concrete per l’accesso ai fondi regionali messi a disposizione degli sgombrati, giusto  decreto dirigenziale n. 45 del 25/06/2019 con il quale si è provveduto ad estendere il “Fondo per la concessione di contributi integrativi ai canoni di locazione in favore di cittadini soggetti a procedure di sfratto”, anche ai cittadini sgomberati da edifici pubblici a seguito di dissesti strutturali dei fabbricati, dissesti idrogeologici o per consentire interventi di riqualificazione strutturale, su tutto il territorio regionale”

Tanto si legge nella nota: “In merito alle tutele attivate per i soggetti residenti presso l’immobile IACP del Comune di Airola oggetto di sgombero, si rappresenta che, come già comunicato al Comune di Airola nel corso del tavolo istituzionale convocato in Prefettura, è in vigore un fondo regionale destinato ai soggetti, in possesso di particolari requisiti di reddito, che vengano colpiti da sfratto per fine locazione o anche morosità incolpevole, ovvero siano sgomberati da edifici pubblici a causa di problemi strutturali, come il caso di specie. Possono beneficiare del contributo le famiglie con reddito ISE inferiore a 20.000 euro e che abbiano nel proprio nucleo familiare persone ultrasessantacinquenni, malati terminali o portatori di handicap con invalidità superiore al 66 per cento, oppure figli fiscalmente a carico. Il contributo regionale consente la copertura del 50% delle spese di locazione di ciascuna famiglia, fino ad un massimo di € 3.000 all’anno, per la durata di tre anni e, pertanto, appare idoneo alla risoluzione del fabbisogno in questione. Per l’attivazione della procedura di assegnazione, è necessario che il Comune, una volta verificati i requisiti dei beneficiari e quantificato l’importo d el contributo concedibile, ne faccia richiesta all’ufficio regionale competente (UOD 500903 Rigenerazione Urbana e Territoriale – Politiche Abitative), che provvederà alla liquidazione, nei limiti delle risorse appostate in bilancio, dell’importo complessivamente determinato, al Comune stesso, ai fini della conseguente erogazione ai singoli soggetti beneficiari.”

Dichiara il segretario democratico Diego Ruggiero : “Ringrazio nuovamente il consigliere Mortaruolo e l’assessore Discepolo per la disponibilità dimostrata  in questa vicenda in cui oltre ai fondi per la ricostruziOne del fabbricato sgombrato sono stati reperiti fondi per il sostegno ai fitti.

La messa a disposizione di questi fondi è frutto anche del lavoro sinergico di pungolo fatto da tutti gli attori coinvolti (istituzionali e non) a cominciare dal sindacato inquilini SUNIA e dal comitato

“RiqualifichiAMO Iacp. Abbiamo insistito per questa nota ufficiale in quanto da oltre 4 mesi la situazione è bloccata e l’ente locale non da seguito alle procedure per l’accesso anche a tali  fondi che rischiano di andare persi. Stiamo seguendo da vicino la vicenda delle IACP di “Fossa Rena”, per cui colgo l’occasione per informare tutti sullo stato dell’arte. In effetti è stato dato avvio alla fase progettuale per l’abbattimento ricostruzione del fabbricato sgombrato. Inoltre ormai da luglio le verifiche sugli altri quattro stabili sono state effettuate. C’è una relazione presentata in Prefettura a fine luglio, di cui Sunia e Comitato hanno  chiesto la pubblicizzazione. Lo stesso circolo locale ha sollecitato il sindaco affinchè fosse data una risposta agli abitanti degli altri quattro caseggiati. Sappiamo anche che è stata dato avvio alla liquidazione dei fondi comunali per il sostegno ai fitti, la cui normazione è oscura agli utenti, in quanto la delibera adottata il 2 agosto ad oggi non è stata pubblicata. Stiamo in una evidente fase di stallo e chiediamo agli amministratori di darsi una mossa, se gli è possibile.”

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