Airola, Deposito GS Carrefour: la posizione del Consorzio Emme

Redazione
Airola, Deposito GS Carrefour: la posizione del Consorzio Emme

Riceviamo e Pubblichiamo

“In riferimento alle vicende di cronaca riguardanti il deposito GS Carrefour di Airola, il Consorzio Emme, quale titolare del contratto di appalto con la committente GS, per la prima volta, prende pubblicamente posizione contro l’ennesima azione di forza perpetrata dalla Cigl di Benevento che, stamane, sta nuovamente scioperando innanzi ai cancelli del deposito di Airola nel chiaro intento di creare disagi e soprattutto di mettere in discussione l’appalto con GS S.p.a. e dunque a serio rischio le sorti di circa 80 famiglie che, grazie al Consorzio Emme (detentore del rapporto con GS S.p.a.), e delle Cooperative affidatarie ed esecutrici dei lavori, ricevono puntualmente lo stipendio a fine mese da 2 anni, nonostante il periodo di crisi che l’intero paese vive alla luce del sole.

Il Consorzio Emme, premette che le Cooperative alle quali, per una migliore efficienza esecutiva dei servizi, ha ritenuto di affidare l’esecuzione dei lavori presso il deposito di Airola, sono amministrate da persone “umane”, con famiglie e figli ben note, rispettate e conosciute da tutti; per cui, è del tutto infondata la paventata ed illegittima teoria delle “scatole cinesi”, che oramai da tempo la Cigl non riesce ad omettere di pronunciare nei continui spot giornalistici.

Per ciò che attiene ai fatti, si rende noto che con più ordinanze cautelari (e non sentenze), che per definizione “sono state emesse sulla base di accertamenti sommari e provvisori”, il Tribunale di Benevento, lo scorso 27/9/2018, ha disposto la reintegra di 9 lavoratori, tutti appartenenti alla sigla CIGL, alle dipendenze della Job Service soc. coop.

La Job Service soc. coop., pur contestando il contenuto delle ordinanze (avverso le quali pendono  altrettanti procedimenti presso il Tribunale di Benevento), ebbe immediatamente a comunicare che avrebbe disposto la reintegra degli stessi a far data dal 15.10.2018 (chiedendo, dunque, un breve lasso di tempo per riorganizzare il lavoro interno al deposito), con contestuale comunicazione alla sigla sindacale rappresentante; ciò nonostante, la Cigl, il 9.10.2018, ritenne comunque di fare sciopero, come immaginabile, per questioni d’immagine e di cronaca locale. E’ innegabile che dette ordinanze hanno destabilizzato la Job Service Società Cooperativa, creando non pochi malumori in gran parte dei soci e non della stessa. Mantenendo fede alla parola data, in data 15.10.2018, sette lavoratori su 9 (2 lavoratori nonostante invitati alla reintegra, ad oggi, non si sono presentati a lavoro senza valido motivo), venivano dalla Job reintegrati regolarmente.

I 9 lavoratori Cigl (compresi i 2 lavoratori che volontariamente non si sono presentati a lavoro), unitamente ad altri iscritti 10 lavoratori CIGL che operano sempre all’interno del deposito alle dipendenze di altre cooperative, stanno ponendo in essere continue aggressione processuale; in particolare i 9 lavoratori reintegrati, hanno fatto pervenire alla Job Service Società Cooperativa altri atti giudiziari, di considerevole gravità, avverso i quali comunque sono in corso di notifica le relative opposizioni.

La Job Service Società Cooperativa, anche in considerazione degli eventi determinatesi, tempestivamente comunicava allo scrivente Consorzio Emme di aver dovuto procedere alla comunicazione a terzi della perdita integrale del capitale ai sensi di legge e dunque di aver provveduto alla messa in scioglimento e liquidazione con contestuale licenziamento dei dipendenti della cooperativa.

Il Consorzio Emme, stante la situazione verificatasi, al fine di evitare disservizi alla medesima committente che avrebbero potuto compromettere l’appalto con GS S.p.a., ha dovuto necessariamente adottare provvedimenti temporanei e urgenti, convocando per il 16.11.2018 immediatamente tutti gli interessati ovvero tutte le sigle sindacali (tra cui la Cigl) a presenziare ad un incontro urgente al fine di fronteggiare l’emergenza e cercare la migliore soluzione per tutti i lavoratori con l’ausilio dei sindacati rappresentativi. Naturalmente, tutte le sigle sindacali partecipavano all’incontro, salvo la CIGL di Benevento (impossibilitata, nonostante l’urgenza, come da preavviso del 15.11.2018). A detto incontro i presenti discutevano dei problemi e lo scrivente Consorzio Emme individuava altra Cooperativa, che già opera in modo efficiente all’interno del deposito, a cui affidare i lavori svolti fino al 19.11.2018 dalla Job Service, alla quale avrebbero potuto aderire tutti i lavoratori ex Job Service.

Nella mattinata di ieri, 20.11.2018, i lavoratori ex Job Service, pur rassicurati dopo un lungo colloquio tenutosi in Airola innanzi al deposito GS, dalla cooperativa subentrante, in ordine al rientro nel deposito nel giro di 4/5 giorni, la Cigl ha ritenuto di indire lo sciopero di stamattina con il chiaro intento di creare disagi e destabilizzare i rapporti tra il Consorzio Emme e Gs S.p.a., omettendo ogni forma di rispetto nei confronti di altrettanti lavoratori che attualmente occupano il deposito.

Tanto per opportuna conoscenza di tutti. Consorzio Emme”