Airola: domani la posa della statua di San Giorgio con l’ambasciatore Usa

Il Caudino
Airola: domani la posa della statua di San Giorgio con l’ambasciatore Usa

Airola. Dal sei dicembre del 1980, da 35 anni, Airola non ha più un punto di riferimento che la lega al suo Patrono, ossia, San Giorgio Martire.  Quel giorno di tanti anni fa, infatti, fu demolita la Chiesa a lui intitolata per questione sismiche: si era a pochi giorni del terremoto del 23 novembre, ed anche la piazza che portava il suo nome, oggi è dedicata a Vincenzo Lombardi. Le radici, quelle vere, però, sono difficili da estirpare.  Può passare del tempo, ma riescono sempre a riprendere vigore. Così domani, giovedì 23 di aprile, ci sarà la cerimonia di inaugurazione della messa in posa della statua, dedicata al santo che sconfisse il drago. La statua sarà collocata proprio nella piazza che portava il suo nome.  Cosa molto particolare: a finanziarla, quasi per intero, con 38 mila euro, su i 42mila del prezzo totale, sono stati dei cittadini di Airola che vivono da tempo negli Usa e, precisamente, nello stato di New York. Si tratta di gente che non ha mai reciso i legami con il paese dell’anima, anzi, nonostante gli anni che passano intende rafforzarli. Non a caso, domani a presenziare alla cerimonia ci saranno sette di queste persone. E si tratta di persone di una certa importanza, in quanto ad Airola, domani ci sarà anche l’ambasciatore degli Stati Uniti nel nostro paese, John Phillips. Grande merito per questo riavvicinamento deve essere attribuito al sindaco, Michele Napoletano. La fascia tricolore conosce molto bene le questioni dell’immigrazione, visto che anche lui è nato a New York e poi la sua famiglia decise di tornare a casa. La messa in posa della statua arriva proprio quando i nostri occhi sono pieni di orrore per la vicenda dei migranti. Il nostro pensiero, quindi, non può non andare ai tantissimi caudini che per buona parte del secolo scorso hanno trovato lavoro e dignità in ogni parte del mondo. Sono passati solo pochissimi anni da quando anche noi eravamo così disperati da partire per una terra sconosciuta, inermi ed ignoranti. Per i nostri parenti ed amici le cose sono andate meglio ed oggi possono anche finanziare una statua o donare 250 mila euro al comune, come hanno fatto i fratelli Franco a San Martino Valle Caudina. Si tratta di qualcosa su cui dovremo meditare e, certamente, lo si farà domani ad Airola.