Airola: Futuro Remoto ospita il progetto dell’Istituto Vanvitelli

Redazione
Airola: Futuro Remoto ospita il progetto dell’Istituto Vanvitelli

Domani in Piazza Plebiscito una delegazione di studenti e docenti dell’Istituto caudino illustrerà l’idea dei detergenti ecologici all’insegna di sostenibilità e risparmio
Organizzata da Fondazione Idis-Città della Scienza, Università degli Studi di Napoli Federico II e MIUR – Ufficio Scolastico Regionale per la Campania Direzione Generale, si terrà, dal 25 al 28 maggio 2017 in Piazza del Plebiscito a Napoli, la XXXI edizione di “Futuro Remoto”, kermesse dedicata alla scienza, alla tecnologia, all’innovazione, all’arte e alla cultura.
L’edizione di quest’anno ha come titolo “Connessioni” per potenziare il dialogo tra i soggetti che producono e promuovono cultura, mettere in comune, fare insieme, cooperare, fare rete, alimentare la creatività, trovare nuove soluzioni,  innovare, sostenere la pace,  promuovere quella visione dello sharing quale prospettiva per uno sviluppo sostenibile. “Connessioni” è dare risposta all’esigenza di condivisione della conoscenza e di partecipazione democratica ai processi di innovazione in atto nella società.
L’Istituto Comprensivo “Luigi Vanvitelli” di Airola è stato selezionato per presentare, domani 26 maggio, presso Piazza del Plebiscito, nell’area “Gazebo”, dalle ore 14.00 alle ore 17.30, la propria proposta progettuale dedicata alla realizzazione di detergenti ecologici dal titolo “Realizziamo insieme i detergenti ecologici”.

Il progetto dell’Istituto parte dal principio che ognuno può contribuire ad inquinare meno il nostro ambiente, abbassandone i livelli con piccoli accorgimenti, come appunto l’autoproduzione di detersivi ecologici.

“Futuro Remoto – Connessioni” rappresenta un’occasione speciale per far conoscere le nuove prospettive aperte dai più recenti risultati della ricerca scientifica, culturale e tecnologica e le possibilità offerte a tutti noi per cambiare nel concreto la nostra vita, anche grazie all’innovazione promossa dal sistema della ricerca e dell’innovazione e dalle imprese del nostro Paese.