Airola: i ragazzi dell’Ipm contro l’orrore della guerra
Airola: i ragazzi dell’Ipm contro l’orrore della guerra. La campagna spontanea che si oppone alla guerra in Ucraina continua a fare proseliti ogni giorno che passa. Non potrebbe essere diversamente. Le scene che ci arrivano di bimbi e donne in fuga, di città squassate dai bombardamenti, di sangue e morte, colpiscono la sensibilità e la coscienza di ognuno di noi.
La segnalazione di oggi
Oggi, però, ci fa veramente piacere segnalare l’adesione dei ragazzi dell’Ipm di Airola alla manifestazione No War. Non si tratta di un’adesione come tutte le altre. Questi ragazzi non possono sfilare per le strade e colorarsi la faccia con i colori della bandiera Ucraina, non possono cantare e urlare nei cortei.
Lo sappiamo tutti che non sono ragazzi come gli altri. Si trovano ad Airola perché devono scontare una pena per qualche reato commesso quando erano qualcosa più che bambini. Certo, all’Ipm possono studiare, imparare un mestiere, addirittura partecipare ad attività teatrali e musicali, ma non sono liberi.
La libertà se la devono guadagnare ogni giorno che passa. Eppure anche da loro arriva questo grido che dice No War, No alla guerra a qualsiasi guerra. Un No che arriva da ragazzi che, da tempo combattono una loro personalissima guerra e le continueranno a combattere per chi sa quanto tempo ancora.
Se andate a vedere la loro età vi accorgete che sono dei ragazzini che hanno vissuto già tante vite. Eppure quell’orrore, quel terrore che leggiamo negli occhi dei bimbi ucraini loro lo conoscono molto meglio di noi, forse, anche per averlo vissuto in primissima persona.
Genitori giovanissimi
Non solo, molti di loro sono già papà e di questo non bisogna meravigliarsi affatto perché chi cresce per strada fa tutto molto prima degli altri. E da genitori non vogliono vedere quel terrore negli occhi dei loro figli. Per questo stanno scontando una pena e per questo dicono No a tutte le guerre.
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