Airola: In Wall We Trust, nona edizione di street art nel Sannio
Airola. Inizia mercoledì 16 ottobre, con l’arrivo di tre street artist internazionali, di cui uno spagnolo e due americani, la nona edizione del festival In Wall We Trust – International Street Art Exhibition.
La manifestazione organizzata dall’ Associazione Artistico Culturale Sociale no profit “In Wall We Trust”, fondata e diretta dal duo di artisti campani Domenico Tirino e Caterina Ceccarelli è in programma ad Airola, nel cuore del Sannio beneventano, fino al prossimo 25 ottobre.
Dopo gli ultimi murales a opera dei due street artist messicani Secreto Rebollo e Ramsteko che lo scorso anno hanno lasciato col fiato sospeso la cittadina di Airola, tre sono gli interventi artistici pensati per la nona edizione in altre zone centralissime del borgo sannita, situato nel cuore della Valle Caudina.
In questa edizione 2019 vedremo all’opera in contemporanea tre tra i massimi esponenti del panorama artistico internazionale: il giovanissimo afroamericano Reginald O’Neal , in arte L.E.O. , lo spagnolo Ivan Floro e il talentuoso statunitense Alejandro Dorda in arte Axel Void.
Maestri del muralismo contemporaneo, i tre giovani artisti ospiti della IX edizione del Festival, hanno già realizzato collaborazioni insieme e saranno all’opera in contemporanea sul territorio di Airola.
Per la prima volta in Italia, Ivan Floro e L.E.O. saranno impegnati rispettivamente in piazza Caduti di Nassiryia e via Traversa Casale – Rione San Donato, intanto l’ artista statunitense Axel Void avrà a disposizione i 20 metri di muro perimetrale di piazza Caduti di Nassiryia – ex Piazza Mercato di Airola dal 16 al 24 ottobre.
In Wall We Trust è stato sempre pensato dagli organizzatori come momento di forte condivisione artistica e umana tra le comunità locali e gli artisti provenienti dall’estero, all’insegna dello scambio culturale e dell’arricchimento reciproco. “L’ urban art è l’evoluzione dei graffiti, nasce e vive nelle strade ed è la manifestazione più lampante e rappresentativa di queste generazioni, ingloba la protesta e dà significato alle strade, fatta per la comunità è un potente mezzo di comunicazione totalmente nuovo per la società e per i piccoli borghi come la cittadina di Airola”, dichiarano Tirino e Ceccarelli.
Il festival è in buona parte autofinanziato dall’associazione, che si occupa in prima persona dell’accoglienza, del vitto e dell’alloggio degli artisti, senza fondi regionali, statali o europei. L’associazione può infatti contare non solo sul patrocinio e un piccolo contributo del Comune di Airola, ma anche sul supporto di imprenditori e di attività locali, in particolare su alcuni ristoratori che offrono il meglio della cucina tipica campana agli artisti internazionali, protagonisti, nel corso delle varie edizioni, della trasformazione di Airola in un vero e proprio museo a cielo aperto.
L’associazione sannita, oltre che nell’organizzazione del festival, è attiva anche in azioni di impegno sociale: si è concluso da poco il progetto che ogni anno vede protagonisti i giovani detenuti dell’ Istituto Penitenziario Minorile di Airola nella realizzazione di opere di street art, che a breve potranno essere ammirate in un’esposizione a cura dell’ Associazione.