Airola: ingiustificato l’allarme sull’Ipm, secondo il garante Ciambriello
Il garante oggi ha visitato l'istituto
Airola: ingiustificato l’allarme sull’Ip, secondo il garante Ciambriello. Il Garante regionale campano delle persone sottoposte a misure restrittive delle libertà personale Samuele Ciambriello all’uscita dall’IPM di Airola ha dichiarato: “I giornali, e i comunicati stampa del sindacato della polizia penitenziaria denunciano eventi critici ed eclatanti che si verificano all’interno dell’Istituto, eventi che in un Istituto penitenziario minorile possono accadere.
Ma lo fanno ingigantendo i fatti e generando allarme sociale.Tutto questo, infatti, non fa bene all’opinione pubblica che rischia di essere condizionata sul fenomeno della devianza minorile al punto tale da dire che questi adolescenti meritano pene severe, addirittura l’ergastolo.
L’ IPM di Airola ancora oggi ha ottimi rapporti con le Istituzioni locali, con la comunità locale di artigiani, di imprese e di associazioni che in questi anni hanno aperto le loro porte a decine di detenuti per il lavoro all’esterno del carcere.
Nel carcere è necessario rafforzare quantitativamente e qualitativamente la presenza del personale sanitario e rendere più efficacie ed efficiente il rapporto con le istituzioni scolastiche, che a volte non forniscono neanche il materiale necessario.
Lo scandalo vero oggi è sapere che nel carcere minorile di Airola ci sono appena tre educatori! È l’unico carcere delle 17 carceri italiane dove non sono arrivati nuovi educatori. Come mai?
All’interno dell’Istituto c’è poi una sola psicologa dell’ASL, io credo che in tal senso vadano potenziate sia come ASL che, come Dipartimento di Giustizia Minorile, figure come psicologi, pedagogisti, assistenti sociali, sia per i giovani adolescenti ristretti ma anche per lo stesso personale!”
Il garante Ciambriello è stato accolto dalla Direttrice Eleonora Cinque e ha visitato l’Istituto accompagnato da alcuni agenti di polizia penitenziaria. Durante la visita ha incontrato la maggior parte dei ragazzi, che durante la mattina erano impegnati nel corso di pasticceria che si svolge regolarmente all’interno dell’Istituto a cura della cooperativa “I care”.
All’interno dell’Istituto oggi erano presenti 24 detenuti di cui 2 in art. 21 e 1 in semilibertà. Presenti in totale 55 agenti di polizia penitenziaria e 3 educatori.