Airola, l’avventura di Giulia: io positiva per 51 giorni ma ora torno a vivere

Il Caudino
Airola, l’avventura di Giulia: io positiva per 51 giorni ma ora torno a vivere

Giulia ha avuto il Coronavirus. Inutile girarci intorno. La giovane infermiera di Airola ha contratto il Covid-19 e ne è uscita benissimo tanto è vero che oggi racconta per la prima volta in pubblica la sua “esperienza”, le paure, l’ansia e la gioia di una bella notizia ricevuta per telefono.

“Il tutto è iniziato intorno al 22 marzo – spiega al Caudino-. Io sono una infermiera professionale quindi ero a conoscenza dei sintomi e di ciò che stava capitando”.

E i primi sintomi di Giulia sono stati quelli più comuni: “Provavo astenia, dolori articolari, decimi di febbre. Ho subito iniziato a pensare al Coronavirus”.

A questo punto, la professionista caudina incontra un “angelo”. “Ho chiamato il dottore Di Sorbo, lo pneumologo, che in questa esperienza mi è stato sempre accanto. Anzi ne approfitto per ringraziarlo di cuore per ciò che ha fatto per me. Mi ha consigliato su come comportarmi, quale migliore terapia da seguire ma soprattutto mi è stato vicino stimolandomi e sorreggendomi nei momenti difficili”.

Dopo il tampone arriva la notizia: positiva al Covid-19. “Una doccia fredda non per me stessa. Avevo e ho avuto per ben cinquantuno giorni paura per i miei familiari, i miei genitori, il mio fidanzato, la mia nipotina: immagini cosa si può provare a pensare di poter infettare una persona che ami. Davvero, davvero difficile”.

Giulia, però, sapeva che i sintomi su di lei non erano particolarmente gravi. “Sono riuscita a fare la quarantena a casa, misurando i parametri vitali da sola. Soprattutto la saturazione, visto che la malattia colpisce in maniera piuttosto forte i polmoni”.

Confessa che sono stati giorni di attesa e riflessioni. “Al primo tampone negativo – confida – non ci ho messo il pensiero. Avevo davanti a me troppi esempi di infermieri e medici che dopo il primo tampone negativo, quello di conferma risultava positivo. No, non volevo restare delusa”.

Arriva poi il raggio di sole con la voce del sindaco di Airola, Michele Napoletano: “Quando il sindaco sabato 9 maggio mi ha chiamato per confermarmi che il secondo tampone era negativo, finalmente ho gioito sul serio. Sono uscito dalla camera nella quale mi ero chiusa e ho riabbracciato finalmente tutti i familiari”.

Giulia non se la sente di dare lezioni. “Mi permetto solo di suggerire a tutti, soprattutto in questa seconda fase, di essere prudenti: consiglio di essere responsabili e attenerci alle regole. Manteniamo le distanze, facciamo uso delle mascherine”.

“Oggi è la giornata mondiale degli infermieri – ricorda ancora -. Lasciatemi dedicare un pensiero a tutti i colleghi che con professionalità e spirito di sacrificio stanno lavorando per la nostra salute. E un pensiero particolare lo voglio dedicare a tutti i sanitari, medici, infermieri, che hanno perso la vita per aiutare noi tutti”.