Airola: le ali della lbertà si conquistano anche con Benessere e Sport
Una iniziativa meritoria per invogliare all'inclusione
Airola: le ali della lbertà si conquistano anche con Benessere e Sport. L’Istituto Penale Minorenni di Airola, ha ospitato presso il proprio Teatro l‘evento “Benessere e Sport come Inclusione Sociale,organizzato da Libertas Benevento in sinergia con la Fondazione dei diritti Fondamentali.
Una volta attraversato il cancello dell’ istituto,l’immagine che ci appare è come una frattura che divide, il dentro e il fuori.Nel corridoio per raggiungere il teatro ,ci sono foto, immagini ,murales dei ragazzi, rappresentanti nello loro attività.
Un primo sguardo nell’ Ipm è rivolto ai ragazzi e al personale che lavora li. I poliziotti,sono agenti in borghese ,come messaggio di vicinanza umana e di non stigmatizzazione carceraria . Un poliziotto senza divisa che ti osserva, ti aiuta, ti controlla, ti limita e ti sostiene, significa incontrare qualcuno che è disposto a starti vicino e credere in te.
La dirigente dell’ Istituto è Eleonora Cinque, dolce, mite, accogliente, ma anche ferma e moralmente determinata .”Sono l’autorevolezza, la determinazione e la coerenza a contare nel rapporto con persone in via di formazione e iniziative di questo spessore sono importanti per la crescita dei ragazzi”.
In un dialogo sincero e amicale i relatori presenti si sono confrontati con i ragazzi:Pietro Esposito, presidente Libertas Benevento,Antonio Gialanella presidente dei diritti Fondamentali,Gianni Galano,garante dell’ infanzia e dell’ adolescenza Regione Campania, Francesco Iannelli, ambasciatore dello sport, Giuseppe Salierno, esperto in comunicazione giovanile, Focaccio Mariarosaria , dirigente della comunicazione della rete trasfusionale e trapiantologica Regione Campania.
I giovani , insieme ai relatori hanno riflettuto sull’importanza della libertà e sulla necessità per ognuno di loro di un riscatto sociale.Nonostante la condizione paradossale della vita carceraria, dove la privazione della libertà fisica non riesce a dominare il bisogno di sentirsi vivi e dunque a soffocare l’umanità e le emozioni dei detenuti.
Nonostante le dure condizioni di detenzione, l’amore, il desiderio di connessione emotiva e la ricerca di riscatto personale restano inalterati. I ragazzi pur privati della loro libertà, continuano a manifestare bisogni affettivi ,vitali e desiderano essere sorpresi dalla vita.
Sorpresa che è giunta loro ,attraverso la musica dei “I Desideri”, che gli hanno dedicato in concerto, un meddley dei loro successi .I giovani artisti,hanno invitato i ragazzi sul palco a cantare e ballare .La loro gioia ha illuminato l’intero teatro tra sorrisi,abbracci,musica , divertimento ,uniti tutti in un solo quadro.
Testimone questo evento di come per funzionare al meglio, la giustizia minorile deve costituire un attore tra altri.La cooperazione, l’associazionismo, la scuola, gli Enti Locali, la Regione sono necessari, affinché il sistema penitenziario minorile possa puntare sulla prevenzione e l’ educazione del ragazzo.