Airola, le mille giravolte di Napoletano in cerca di una candidatura

Il Caudino
Airola, le mille giravolte di Napoletano in cerca di una candidatura

All’inizio fu il Partito Democratico. Eletto sindaco di Airola (per due volte di seguito), Michele Napoletano aderì convintamente alla compagine nata dalla Margherita e dai Ds. Le prime frizioni, però, iniziarono con la nomina delle segreteria provinciale e in particolare con l’elezione del primo cittadino di Sant’Agata de’ Goti, Carmine Valentino, alla guida del Pd. Napoletano, nel 2014, si candidò come consigliere provinciale a Benevento. Era la prima volta con il sistema dei voti ponderati e dei consiglieri. Per una manciata di preferenze, Napoletano non fu eletto. Lui non la prese benissimo e sparò ad alzo zero contro la direzione provinciale del Pd, reo di non averlo appoggiato e di aver preferito a lui il sindaco di Montesarchio, Franco Damiano (poi candidato presidente proprio nel 2018 per il Pd). Da quel momento solo tensioni, distinguo, frecciatine. Fino all’abbandono del Pd in occasione delle elezioni politiche dello scorso 5 marzo. Il sindaco di Airola aveva trovato un posto sicuro (di candidatura ovviamente) al Senato con Liberi e Uguali. Il partito di Grasso e Boldrini, però, all’ultimo momento gli preferì il numero uno regionale di Napoli e Michele restò senza candidatura. Dopo le elezioni e in occasione delle provinciali, si è registrato un nuovo avvicinamento di Napoletano al Pd ma senza alcun risultato di rilievo: la candidatura alla presidenza, alla fine, la spuntò il suo eterno rivale, Franco Damiano. E veniamo all’ultimo valzer. Napoletano abbandona la sinistra e, secondo notizie di stampa, si butta tra le braccia di Mastella.
A riportare la notizia è il giornale su cui scrive il suo portavoce in barba alla legge 150 del 2000 (“Il portavoce, incaricato dal medesimo organo, non può, per tutta la durata del relativo incarico, esercitare attività nei settori radiotelevisivo, del giornalismo, della stampa e delle relazioni pubbliche”, articolo 7 legge 150 del 2000).
Il sindaco di Benevento, forzista e numero uno di una compagine civica, lavora per la candidatura alla presidenza della Regione Campania. Troverà, finalmente, un approdo Michele Napoletano?