Airola: le scarpette rosse ed il cuore dei ragazzi dell’Ipm
Airola. Quello che non ti aspetti, in una giornata come questa, è che una salutare lezione possa arrivare da quello che credi sia il posto meno probabile.
Airola. La lotta contro la violenza di genere, contro la sopraffazione degli uomini sulle donne si deve combattere ovunque. E’ necessario informare e stimolare la sensibilità sopratutto delle nuove generazioni. Proprio per questo, oggi le scuole sono state il teatro di tante manifestazioni, frutto di un lavoro attento fatto dai docenti.
Un fatto più che normale, ma non bisogna dimenticare che anche un istituto penale minorile è una scuola. Certo è sopratutto un luogo dove si devono espiare pene ma proprio in quanto tale è fondamentale per preparare i ragazzi al reinserimento in società, come cittadini consapevoli.
Anche quei ragazzi reclusi sono fidanzati, mariti e persino padri, nonostante l’età in fiore. Ed anche loro devono rispettare le compagne,le moglie e le fidanzate. Devono imparare, come tutti gli uomini, che se c’è amore non può esserci, violenza, sopraffazione e dolore. Così i vari educatori e docenti dell’Ipm. stimolati e guidati dalla direttrice Marianna Adanti, hanno dato un senso “particolare” a questa giornata. Grazie alla collaborazione del comandante della polizia penitenziaria Antonietta Errico della coordinatrice tecnica Milena Marchese, davanti all’ingresso dell’istituto sono state appese un paio di scarpette rosse, simbolo di questa giornata, corredata da un fiocco dello stesso colore. Accanto alle scarpe ed al fiocco tanti bigliettini,scritti dai ragazzi, che hanno dato modo di mostrare una sensibilità particolare su questo argomento.
Quelle scarpette rosse,donate da una docente, quei pensieri scuotono le nostre coscienze e ci pongono tanti interrogativi. Quelle riflessioni sono una lezione contro i luoghi comuni, contro il concetto che abbiamo noi di istituto minorile e di cosa debba essere una pena. Spesso dimentichiamo che siamo il paese di Cesare Beccaria, sempre di più ci facciamo guidare dall’istinto e non dal cuore. Il cuore oggi lo hanno messo i ragazzi dell’Ipm ed è rosso come le scarpette e come la nostra vergogna.