Airola, l’opposizione accusa: i dirigenti passano da 7 a 9
In un momento in cui tutti sono chiamati a grandi sacrifici, dove la lotta alla riduzione delle spese degli enti locali è quotidiana – la maggioranza Airolana in controtendenza decide un incremento di oltre 80 mila euro per il fondo dirigenti.
All’indomani della nuova organizzazione della macchina amministrativa operata dal sindaco di Airola Michele Napoletano (con decreto n° 325 del 30/12/2016), non possiamo esimerci dal fare alcune legittime osservazioni “il sindaco è in balia degli eventi, ha sempre parlato di riduzione delle aree dirigenziali, per un risparmio a favore dei cittadini e di colpo i dirigenti da sette passano a nove, addirittura alcuni sono dirigenti di se stessi, ovvero “ci sono più generali che caporali”. Tantissimi cittadini si trovano ad affrontare sempre crescenti difficoltà occupazionali, economiche e sociali che, in molti casi, vedono costretti i propri nuclei familiari a crescenti sacrifici. Le piccole imprese fronteggiano faticosamente i propri magri bilanci a causa della crisi e, soprattutto, dell’eccessiva pressione fiscale. Al comune di Airola invece di pensare ad una migliore organizzazione degli Uffici si moltiplicano i dirigenti, anche in previsione di una serie di pensionamenti.
In tutto ciò non si è nemmeno presa in considerazione la normativa sull’anticorruzione, in merito alla rotazione dei responsabili di particolari aree sensibili, né si è pensata una vera e propria riorganizzazione comunale, articolando meglio gli Uffici per diminuire le spese di gestione e non per moltiplicarle, il tutto a vantaggio di una migliore formazione dei dipendenti comunali in modo da potere offrire alla comunità migliori servizi, più performanti e magari senza maggiori oneri a carico dei cittadini.
A questo punto è legittimo chiedersi cosa intendano il Sindaco e la maggioranza che lo sostiene, per riorganizzazione della macchina comunale, come abbiano proceduto a valutare le effettive esigenze e perché non abbiano informato la minoranza prima di impegnare una così ingente somma di denaro pubblico. Sarebbero stati troppo democratici e avrebbero agito da politici, invece hanno preferito di continuare ad essere ciò che in realtà sono: uomini e donne di passaggio che vivono l’esperienza amministrativa come un momento di gloria, in attesa della sua fine.
Di fronte ad un tale provvedimento, criticabile perché ingiusto nei confronti dei dipendenti comunali, dell’istituzione che essi rappresentano e dell’intera comunità che partecipa con le tasse alla vita dell’Ente, chiediamo al sindaco ed all’intera maggioranza l’annullamento del decreto auspicando una vera riorganizzazione comunale, con il coinvolgimento di tutte le rappresentanze politiche della città di Airola.