Airola: Maltese denuncia l’esclusione della minoranza dalle scelte politiche

Non sono state accettate alcune proposte

Redazione
Airola: Maltese denuncia l’esclusione della minoranza dalle scelte politiche

Airola: Maltese denuncia l’esclusione della minoranza dalle scelte politiche. Il Presidente del Consiglio Comunale di Airola, nella Conferenza dei Capi Gruppo a premessa del Consiglio Comunale del 18.09.2025, ha presentato un ordine del giorno di 7 argomenti già decisi dalla sola maggioranza. Lo denuncia il consigliere comunale di minoranza Giuseppe Maltese.

Il Gruppo Consiliare Dovere Civico, in tale sede, ha proposto di aggiungere un ottavo argomento: “l’annullamento della Delibera di Consiglio Comunale n. 2 del 31.01.2023, per l’adesione del Comune di Airola al Servizio Idrico Integrato della società mista Sannio Acque Srl, visto il parere negativo della Corte dei Conti del 28.12.2023 ad analoga deliberazione del Comune di Paduli del 30.10.2023”. Purtroppo, il Presidente del Consiglio Comunale non ha inserito la proposta di Dovere Civico nell’ordine del giorno del Consiglio Comunale del 18.09.2025, giustificandone l’assenza con la non completa istruttoria degli atti necessari, nonostante il ritardo di due anni, mentre altri comuni del beneventano hanno già provveduto in tempi ben più ristretti: “quelli in uso nella pubblica amministrazione”.

Quindi, in Consiglio Comunale sono arrivati solo gli argomenti di interesse dalla Maggioranza, senza alcuna possibilità, per l’Opposizione, di uno studio preventivo.

Anche per la nomina del nuovo revisore dei conti l’Assise si è trovata di fronte a decisioni già assunte dalla sola maggioranza che, ricevuta la terna di nomi dal Prefetto, ha scelto il nominativo cui affidare l’incarico senza alcun confronto con l’Opposizione.

Così come l’acquisto di un’area privata in Via Sepalone, per lavori sul reticolo fognario e l’adesione del Comune di Airola alla centrale unica di committenza (CUC) “Sele – Picentini”, sono arrivati in Consiglio Comunale senza alcuna condivisione democratica con l’Opposizione.

Anche in questa occasione ha prevalso l’arroganza di una classe dirigente non ispirata certo alla democrazia, i cui effetti devastanti sono sotto gli occhi di tutti: una città mortificata dal punto di vista sociale, culturale ed urbanistico, in nome del consenso ricevuto e spavaldamente ritenuto ormai proprio e dovuto, dimenticando che il voto è una prerogativa esclusiva e personale dei singoli cittadini, talvolta magnanimi anche nei confronti di chi non lo meriterebbe ed è anche convinto di poterlo pretendere all’infinito, ritenendo che ad Airola va tutto bene, tanto da non accorgersi che di fatto i cittadini vivono male, senza riferimenti, con servizi sempre peggiori e con le tasse al massimo dell’esazione.