Airola, Maltese: “Scuola Padre Pio, invettive e bugie non servono più!”
Riceviamo e pubblichiamo
Airola. Dal 2016 la Scuola Padre Pio è stata aperta al pubblico senza la prevista certificazione, nonostante gli importanti lavori. Non si tratta della semplice “cartuccella” come vorrebbe far credere il Sindaco, a meno che, impropriamente, si pensasse di mettere solo le carte a posto. È necessaria per Legge e, finché non c’è, il Sindaco non potrà dire che la scuola è staticamente sicura. Dimostra superficialità, disinforma i cittadini e acuisce il disagio.
Il sequestro non lo abbiamo disposto noi e tutto ciò non sarebbe accaduto se la maggioranza ci avesse dato ascolto. Oggi ci appelliamo nuovamente al loro senso di responsabilità ed a quello etico e deontologico dei tecnici, affinché non si perdano di vista le motivazioni del sequestro e le conseguenze delle mancanze rilevate, auspicando che i controlli non interessino solo i solai ma l’intera struttura, assicurandone gli esiti inderogabilmente al Genio Civile di Benevento, nella fattispecie unica autorità competente al rilascio del provvedimento di autorizzazione sismica in sanatoria.
Se la struttura risulterà idonea, avremo la certezza che la popolazione scolastica sia in sicurezza; ma laddove tale sicurezza non dovesse essere certificata, avremo il convincimento di avere salvato vite umane. Tutto qui.
L’intervento della magistratura e il provvedimento in sanatoria hanno già chiarito fatti e responsabilità. Le invettive e le bugie non servono più. Adesso pensiamo a garantire scuole sicure ai giovani di Airola.
Il Consigliere Comunale DP Giuseppe (Pippo) Maltese