Airola: Michele Napoletano, ” dopo l’assoluzione sono stata sulla tomba di mio padre e dei miei zii”

Redazione
Airola: Michele Napoletano, ” dopo l’assoluzione sono stata sulla tomba di mio padre e dei miei zii”
Airola: Michele Napoletano, " dopo l'assoluzione sono stata sulla tomba di mio padre e dei miei zii"

Airola: Michele Napoletano, ” dopo l’assoluzione sono stata sulla tomba di mio padre e dei miei zii”. Alla fine, Michele Napoletano si è ripreso l’onore. L’ex sindaco di Airola era stato condannato in primo grado ed era stato sospeso da consigliere comunale e vice sindaco. Un’onta per un uomo che ha sempre rispettato la legge ed ha sempre mostrato il massimo rispetto delle istituzioni.

Disagio nelle attività lavorative

La condanna in primo grado gli ha procurato anche problemi e disagi seri alla sua attività lavorativa da imprenditore nel settore dell’allevamento. Nonostante tutti questi disagi, Napoletano non ha mai perso la sua fiducia nella giustizia. Una fiducia dettata dal fatto di non aver mai infranto la legge. E, alla fine, questo suo atteggiamento è stato ripagato perché, in appello, Michele Napoletano è stato assolto perché il fatto non sussiste.

L’assoluzione risale all’altro ieri ed oggi, nell’aula consiliare del centro caudino Michele Napoletano ha tenuto una conferenza stampa molto affollata.

L’ex primo cittadino è apparso rilassato e tranquillo. “ La cosa che ho fatto, ci ha detto Michele Napoletano, appena è arrivata la sentenza, sono andato al cimitero sulla tomba di mio padre e dei miei zii.

Con la loro scomparsa, sono diventato io il capo della famiglia e dell’azienda. Quando sono stato condannato in primo grado, ho avuto seri problemi anche con la mia attività. Sono stati momenti duri che, grazie a Dio, sono riuscito a superare. Nonostante questo non ho mai perso la fiducia nella giustizia. Ero certo che la mia innocenza sarebbe stata acclarata ed, infatti, è stato proprio così.

Il sindaco Falzarano

In sala non poteva mancare il sindaco, l’ingegnere Vincenzo Falzarano. “ Michele al più presto riprenderà il suo posto in giunta ed in consiglio. Quando è stato sospeso, ho subito detto che la sua sarebbe stata una esclusione momentanea”.

Altra cosa da evidenziare in questa storia, è il sentimento popolare che ha contraddistinto la storia di Napoletano. Nessuino lo ha mai creduto colpevole. “ Di questo, ha detto l’ex sindaco, voglio veramente ringraziare tutti.

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