Airola: minacce di morte ad un agente di polizia penitenziaria

Redazione
Airola: minacce di morte ad un agente di polizia penitenziaria

Aveva già minacciato di morte ed aggredito alcuni poliziotti penitenziari del carcere minorile di Airola, in particolare uno dei quali, rientrato in servizio dopo i giorni di certificazioni medica per le contusioni subite, è stato nuovamente minacciato ed oggetto di una tentata aggressione.

“Protagonista è sempre lo stesso detenuto napoletano che è arrivato nel carcere minorile di Airola dopo essere stato, in quello di Nisida, tra i promotori di una spedizione punitiva verso altri ristretti”, denuncia il  Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria Sappe, per voce di Sabatino De Rosa.

“Qualche settimana fa sempre questo detenuto aveva prima distrutto una cella e poi minacciato di morte e aggredito due poliziotti penitenziari.

Si tratta di un soggetto che ha già posto in essere comportamenti violenti durante la detenzione e che la Polizia Penitenziaria è riuscita a contenere nelle sue intemperanze più volte. Al rientro in servizio dei colleghi feriti, ha di nuovo minacciato di morte gli Agenti ed ha tentato di aggredirne uno, contenuto in tempo e con grande professionalità dalle unità di Polizia Penitenziaria.

E’ grave quello che è successo e questo grave episodio aiuta a capire a qual livelli di impunità taluni detenuti pensano di essere arrivati. Gli Agenti di Polizia Penitenziaria hanno fatto il loro dovere, ossia garantire l’ordine e la sicurezza nel carcere minorile di Airola, e questo detenuto ha pensato bene di colpirli, minacciarli e ferirli con violenza anziché rispettare le leggi e i regolamenti. Assurdo.

Ora mi auguro che la risposta della legge sia adeguata e che si è reso protagonista di questa folle violenza sia punito come merita, anche adottato adeguati provvedimenti di assegnazione in carceri minorili fuori dal contesto territoriale di provenienza ed appartenenza vista l’eccezionalità del caso”.