Airola, rapina al senatore Izzo ecco cosa è successo
Mentre dormiva insieme alla moglie Carmen, i cinque rapinatori hanno circondato il letto e li hanno svegliati con le torce. L’ex senatore Mino Izzo si è destato di soprassalto ed ha visto che uno di loro gli puntava la pistola al viso, ha cercato di istinto di reagire, ma il bandito lo ha colpito in faccia con il calcio dell’arma. La signora Carmen era terrorizzata ed allora ha deciso di collaborare. Ha portato i malviventi, che avevano un accento straniero, in giro per la casa e loro l’hanno razziata. Prima la cassaforte, con denaro in contante ed oggetti di valore, non contenti si sono impossessati dell’argenteria, di abiti, borse e scarpe. Hanno portato via tutta la merce con due auto che erano parcheggiate dalla parte retrostante dell’abitazione che si trova nel pieno centro di Airola. Si tratta di una giulietta e di un audi familiare. Uno di loro mentre portavano fuori la refurtiva, contenute in diverse valigie è rimasto a controllare i coniugi. UN vicino, intorno alle cinque di questa mattina, ha suonato il citofono perché aveva visto qualcosa di sospetto. A rispondere è stato il bandito che ha rassicurato chi bussava. Spavaldi e professionisti, erano tutti e cinque incappucciati ed avevano i guanti per scongiurare riconoscimenti con le impronte digitali. Non solo, come ci ha raccontato il senatore, mentre uno li minacciava, l’altro li rassicurava, proprio come dei veri professionisti del terrore. Anche se stranieri, conoscevano bene la casa. Sono, infatti, penetrati al primo piano ma i coniugi dormono al piano superiore. Per arrivarci hanno portato con loro una lunga scala ed hanno messo fuori uso le telecamere di sorveglianza. Alla fine, dopo ore da incubo, il senatore ringrazia Dio per lo scampato pericolo ma lancia un allarme. Il territorio deve essere maggiormente controllato e non possiamo sperare in un carabiniere davanti ogni casa. Ed allora diventa necessario per i comuni installare sistemi di videosorveglianza.