Airola: rimane in carcere il presunto attentatore
Stamattina, davanti al giudice delle indagini preliminari, Massimo Cinelli ha ammesso di essere stato lui a tentare di dar fuoco ad un’auto parcheggiata in un’abitazione di via Carracciano con una bottiglia incendiaria.
Il trentenne di Airola, già conosciuto alle Forze dell’Ordine, ha anche rivelato che il gesto criminale gli era stato commissionato: a lui sarebbero toccati duecento euro.
Alla domanda, però, del giudice su chi gli avesse commissionato l’attentato, il giovane ha preferito il silenzio tombale.
Il giudice, così, gli ha confermato gli arresti in carcere, come chiesto dal Pubblico Ministero.