Airola: Riscopriamo il Borgo, oggi si parte
Grande attesa nel Sannio e in Campania per il via della quarta edizione della rassegna “Riscopriamo il Borgo”, organizzata da Pro Loco di Airola, con la collaborazione del Comune di Airola e degli abitanti-volontari del rione Borgo, in programma oggi, sabato 6 settembre, e domani, domenica 7, nel cuore del centro storico di Airola (BN), tra i luoghi più caratteristici della Valle Caudina, nel Sannio beneventano. L’appuntamento è per stasera, alle ore 18.30 nel piazzale antistante la Chiesa di San Lorenzo al Borgo, monumento chiuso per 60 anni e riaperto nel 2011 grazie agli sforzi degli organizzatori, proprio per la prima edizione della manifestazione. I saluti di rito saranno affidati al sindaco di Airola Michele Napoletano e al numero uno della Pro Loco airolana, Ivo Visciano. La piccola chiesetta ospiterà la mostra “Caudium United”, esposizione di pittura, visitabile sia oggi che domani (ore 18.30 – 24). “Caudium United” nasce dalla tradizionale estemporanea dalla Pro Loco di Cervinara (AV), quest’anno dedicata al tema della Valle Caudina unita, da cui il titolo “Caudium United appunto”. I pittori il 2, 3 ,9 e 10 agosto hanno riversato su tela le bellezze di Cervinara, Montesarchio,San Martino, Airola, Rotondi e Paolisi. La nostra idea di unione va al di là di un semplice e freddo accordo tecnico tra amministrazioni. L’obiettivo dei promotori è accendere i fari sull’unione culturale della Valle che oltrepassa il semplice processo di unificazione amministrativa. Le opere sono state già esposte a Palazzo Bove a Cervinara nell’ultima settimana di agosto, con premiazione il 30, e, oltre ad Airola in occasione di “Riscopriamo il Borgo”, raggiungeranno altri paesi della Valle, in un percorso itinerante che coinvolge gran parte delle Pro Loco della Valle Caudina. L’arte, concepita come asset fondamentale per lo sviluppo del territorio, è protagonista totale di quest’edizione. Lo dimostra l’investimento sulla mostra mercato “Arte e riciclo. Antichi mestieri per nuove consapevolezze”, che aprirà alle 19 nel piazzale della Chiesa di San Michele a Portanova (conosciuta ad Airola pure come Chiesa di Sant’Agnulillo): si potranno ammirare ed eventualmente acquistare oggetti frutto della creatività artigianale in grado di riutilizzare in maniera innovativa materiali di scarto. L’ecologia, il design, la cultura del recupero, ma non solo: grande spazio alle tradizioni di giochi popolari della storia caudina. E’ il caso, per esempio, del “Palo della Cuccagna” (ore 20.30, Piazza Tribunali), gioco assai amato dalla popolazione airolano e per diversi decenni protagonista del programma civile dei festeggiamenti in onore di San Biagio presso la Chiesa di San Donato. Scomparso per numerosi anni dalle piazze di Airola, il gioco è stato ripreso dagli organizzatori e ha coinvolto decine di giovani che, separati in squadre, si contenderanno il premio, posto in cima a un palo insaponato da scalare a mani nude. Il gran finale della giornata è riservato al concerto di musica popolare del Gruppo folk La Takkarata di Fragneto Monforte (BN), che si esibirà dalle ore 22 presso i Giardini di San Michele a Portanova. Il gruppo, nato nel 1969, si richiama alle rappresentazioni delle bande spontanee esistenti tra la fine dell’ottocento e gli inizi del novecento, mantenendo vive le tradizioni popolari, con rappresentazioni legate al Carnevale, alle estati fragnetane e alle feste patronali. Il riferimento principale è all’ottocentesco “Ballo della Taccarata”, così definito per l’uso ritmico che si fa delle ‘tàccare’, bacchette di ulivo stagionato che accompagnavano il ritmo di ballate popolari. I costumi utilizzati dai membri si basano sulle descrizioni di vita paesana sin dalla metà dell’800. Le ragazze indossano il vestito di gala (cerimonia nuziale) della gente del borgo e anche delle contadine locali: gonna di panno blu a pieghe fitte, galloni tradizionali, grembiule rosso, camicia bianca, ricca di merletti e gonfia sulle maniche, fazzoletto bianco in testa (‘a mappuccia), corpetto di panno blu ricamato in oro, scialle di panno blu rifinito con galloni dorati. Il costume maschile si compone di gilèt di panno nero o blu chiaro di velluto, calzoni corti al ginocchio con bottoni dorati, camicia bianca gonfia sulle maniche, calzari di cuoio nero e mocassino con borchie metalliche coloro oro, con eventuali accessori mantello e cappello. Il tema dominante delle rappresentazioni musicali, che si avvalgono di utensili e strumenti dell’antica civiltà contadina, è quello del corteggiamento e dell’innammoramento: in questo ambito si sviluppa l’intera esibizione attraverso i canti, le danze sull’aia, la serenata agli sposi. Il Gruppo ha pubblicato l’album “Canti e danze popolari a Fragneto Monforte” (1998) e il brano “Tarantella fragnitara” nell’album “Il suono della tradizione” (2005) curato da Carlo Faiello, ex membro della prestigiosa Nuova Compagnia di Canto Popolare e direttore artistico della manifestazione “La Notte della Tammorra” (Napoli, 2005).Il concerto dell’ensemble folkloristico fragnetano è, pertanto, uno degli eventi musicali più attesi nell’intera provincia di Benevento e non solo.
“Riscopriamo il Borgo” proseguirà domani, con un ricco cartellone di eventi, tra momenti di gioco riservato ai bambini, competizioni per adulti, balli di gruppo e la gran conclusione con l’incendio del Ciuccio. In entrambe le serate, sarà possibile degustare i deliziosi manicaretti preparati dalle volontarie del Borgo, a base di cipolla (frittate, frittelle, taralli, zuppe) e pizza sciriatura (con farciture a base di ortaggi di stagione come melanzane, pomodori, peperoni, zucchine e così via).