Airola si mobilita per la Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne: un evento di riflessione e cultura
Un evento di sensibilizzazione per scuotere le coscienze
 
                                                    Airola si mobilita per la Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne: un evento di riflessione e cultura. In occasione della Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne, il Circolo Femminile “Marilde Serao” di Airola, in collaborazione con l’associazione “Gli Amici del Venerdì”, ha organizzato un importante evento di sensibilizzazione e approfondimento. L’incontro si è svolto ieri presso la Chiesa SS. Annunziata ad Airola.
La serata, patrocinata dalle istituzioni locali, ha visto i saluti inaugurali del Sindaco di Airola, Vincenzo Falzarano, e di don Liberato Maglione, Arciprete della Chiesa SS. Annunziata.
A presentare il programma e gli obiettivi dell’iniziativa sono stati Angelina Capone, Presidente del Circolo Femminile “Matilde Serao”, insieme ad Alberto Falco, segretario de “Gli Amici del Venerdì”.
Cuore dell’evento è stato un momento di dialogo e intervista con un panel di illustri personalità del mondo accademico, culturale, giuridico e medico, tra cui: Giacomo Porrino, ricercatore e progettista culturale, il pedagogista Michelangelo Riemma, Donatella Pisaniello, chirurgo e presidente del Rotary Club Sant’Agata de’ Goti. Giuseppe De Nitto, direttore della Biblioteca Universitaria di Napoli, mons. Giuseppe Mazzafaro, vescovo della Diocesi di Cerreto – Telese – Sant’Agata de’ Goti.

In particolare, gli interventi di Giacomo Porrino e mons. Mazzafaro hanno suscitato particolare interesse per aver investito i temi della candidatura della Città Caudina candidata capitale italiana della cultura 2028 nel confronto con i temi sociali e religiosi presenti nella vita delle comunità locali.
Un intermezzo dedicato alla lirica e alla poesia, a cura di Osvaldo Romano, della mezzosoprano Paola Laudanna accompagnata dalla chitarra di Martina Spera, ha arricchito la serata, unendo l’impegno sociale al testimonianza profonda dell’arte.
Il coordinamento dell’evento è stato curato da Marina Capone, inappuntabile animatrice del “Matilde Serao”. L’iniziativa ha inteso sensibilizzare i partecipanti sul tema della violenza di genere attraverso un confronto multidisciplinare, coinvolgendo la comunità in una riflessione profonda che unisce voci diverse della società civile, delle istituzioni e della cultura.
 
                    